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L'intensificarsi delle tensioni internazionali in Europa alla vigilia della Grande Guerra

L'intensificarsi delle tensioni internazionali in Europa, alla vigilia della Grande Guerra, fu alimentato da rivalità imperialiste, nazionalismo e un complesso sistema di alleanze. La Germania perseguiva una politica espansionistica, mentre l'Austro-Ungarico e l'Ottomano affrontavano fragilità interne. I Balcani divennero un focolaio di tensioni, culminando in una guerra di trincea prolungata e devastante.

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1

All'inizio del ______ secolo, l'Europa era palcoscenico di crescenti tensioni internazionali dovute a rivalità imperialiste.

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XX

2

La Germania, guidata dall'imperatore ______ II, seguiva una politica estera che causava preoccupazione in Gran Bretagna.

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Guglielmo

3

La Francia desiderava vendicarsi per la perdita dell'- nella guerra contro la Prussia del -.

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Alsazia Lorena 1870 1871

4

Imperatore Austro-Ungarico durante le tensioni pre-Prima Guerra Mondiale

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Francesco Giuseppe, cercava di mantenere l'unità tra Austria e Ungheria.

5

Problema nazionalistico nell'Impero Austro-Ungarico

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Irredentismo italiano, esempio di tensioni nazionalistiche interne.

6

Conseguenza del declino dell'Impero Ottomano per le potenze europee

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Opportunità di espansione in Medio Oriente e nei Balcani.

7

L'- approfittò dell'instabilità per annettere la -, suscitando il malcontento della ______.

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Austria-Ungheria Bosnia-Erzegovina Serbia

8

I ______ divennero teatro di aspre competizioni nazionalistiche, influenzate dall'- e dalla ______.

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Balcani Austria-Ungheria Russia

9

Le guerre ______ del - modificarono gli equilibri di potere nella regione, acuendo le tensioni, in particolare con la ______.

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balcaniche 1912 1913 Serbia

10

Triplice Alleanza

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Alleanza prebellica tra Germania, Austria-Ungheria e Italia.

11

Triplice Intesa

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Alleanza prebellica tra Francia, Gran Bretagna e Russia.

12

Contrasti Italia-Austria

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Italia mirava ad annettere Trento e Trieste dall'Austria-Ungheria per completare l'unificazione.

13

Le aspettative di un conflitto ______, basate sulla fiducia in ______ militari avanzate, si dimostrarono ______.

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breve tecnologie ingannevoli

14

Durante le prime fasi della guerra, nessun esercito riuscì a conseguire una ______ ______, portando a una guerra di ______.

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vittoria decisiva posizione

15

I soldati al fronte vivevano in condizioni , affrontando problemi di ______ e malattie come il ' da trincea'.

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difficili igiene piede

16

La '______ di nessuno', l'area tra le trincee opposte, divenne il simbolo della ______ e della ______ del conflitto.

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terra stasi brutalità

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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L'intensificarsi delle tensioni internazionali in Europa alla vigilia della Grande Guerra

Nelle prime decadi del XX secolo, l'Europa era teatro di un'intensificazione delle tensioni internazionali. La rivalità imperialista per il controllo di mercati e risorse aveva portato a una situazione in cui poche aree del mondo rimanevano non reclamate, spingendo le nazioni a competere per territori già sotto l'influenza altrui. Il nazionalismo, in crescita, alimentava queste tensioni, con gli stati che investivano ingenti risorse in armamenti, sia terrestri che navali, creando un circolo vizioso di militarizzazione e politiche aggressive. La Germania, sotto l'imperatore Guglielmo II, perseguiva una politica estera espansionistica che preoccupava la Gran Bretagna, mentre la Francia era animata da un desiderio di rivincita per la perdita dell'Alsazia-Lorena nella guerra franco-prussiana del 1870-1871.
Trincea della Prima Guerra Mondiale con muri rinforzati da sacchi di sabbia, soldato in uniforme osserva il campo di battaglia desolato sotto un cielo grigio.

Le fragilità dell'Impero austro-ungarico e la decadenza dell'Impero Ottomano

Due imperi multi-etnici, l'Austro-Ungarico e l'Ottomano, erano particolarmente vulnerabili alle tensioni dell'epoca. L'Impero Austro-Ungarico, già indebolito da conflitti interni e dalla difficile gestione delle diverse nazionalità che lo componevano, era retto dall'anziano imperatore Francesco Giuseppe, il quale si sforzava di mantenere l'unità tra le corone di Austria e Ungheria. Le tensioni nazionalistiche, come quelle manifestate dagli irredentisti italiani, erano un costante problema. Contemporaneamente, l'Impero Ottomano era in declino, perdendo territori e affrontando sfide sia interne che esterne, il che offriva alle potenze europee l'opportunità di espandersi in Medio Oriente e nei Balcani.

Il movimento dei Giovani Turchi e le dinamiche nei Balcani

Nel 1908, il movimento dei Giovani Turchi instaurò un governo riformista nell'Impero Ottomano, ma ben presto si orientò verso un regime autoritario. L'Austria-Ungheria sfruttò l'instabilità ottomana per annettere la Bosnia-Erzegovina, provocando l'ira della Serbia, che vedeva frustrate le proprie aspirazioni nazionalistiche. I Balcani divennero un'area di intensa competizione tra nazionalismi, con l'Austria-Ungheria e la Russia che cercavano di espandere la propria influenza. Le guerre balcaniche del 1912-1913 ristrutturarono il potere nella regione e intensificarono le tensioni, specialmente con la Serbia, che emergeva come una potenza regionale e una minaccia per la stabilità dell'Impero Austro-Ungarico.

Il sistema di alleanze e il pericolo di un conflitto generalizzato

L'Europa era divisa in due blocchi contrapposti: la Triplice Alleanza, composta da Germania, Austria-Ungheria e Italia, e la Triplice Intesa, formata da Francia, Gran Bretagna e Russia. Questi sistemi di alleanze, basati su trattati di mutua difesa, aumentavano il rischio che un incidente locale potesse trasformarsi in un conflitto su vasta scala. L'Italia, pur facendo parte della Triplice Alleanza, aveva interessi contrastanti con l'Austria-Ungheria, mirando all'annessione di territori austriaci abitati da popolazioni di lingua italiana, come Trento e Trieste, per completare il processo di unificazione nazionale.

Il fallimento della strategia della "guerra lampo" e l'evoluzione verso la guerra di trincea

Le previsioni di una guerra breve, basate sulla fiducia in nuove tecnologie militari come l'artiglieria pesante, si rivelarono illusorie. Nessuno degli eserciti contrapposti riuscì a ottenere una vittoria decisiva nelle prime fasi del conflitto, portando a una guerra di posizione caratterizzata da un esteso sistema di trincee. Le condizioni di vita dei soldati al fronte erano estremamente difficili, con problemi igienico-sanitari, malattie come il "piede da trincea", e un'alternanza tra noia e terrore per gli attacchi nemici. La "terra di nessuno", lo spazio tra le trincee nemiche, divenne un simbolo della stasi e della brutalità della guerra, un paesaggio desolato segnato dalla morte e dalla distruzione.