Feedback
What do you think about us?
Your name
Your email
Message
I 14 Punti di Wilson, proposti durante la Prima Guerra Mondiale, miravano a riformare le relazioni internazionali e a stabilire una pace duratura. La Conferenza di Pace di Parigi e il Trattato di Versailles, tuttavia, rivelarono contraddizioni tra gli ideali di Wilson e le decisioni politiche, influenzando la geopolitica e le dinamiche coloniali, specialmente in Medio Oriente e nell'Europa centro-orientale.
Show More
Wilson propose una serie di riforme radicali per le relazioni internazionali, tra cui la libertà di navigazione e l'autodeterminazione dei popoli
Autodeterminazione dei popoli
Il principio dell'autodeterminazione dei popoli avrebbe dovuto guidare la risoluzione delle questioni territoriali e la formazione di nuovi stati
Diplomazia aperta e trasparente
Wilson auspicava una pace costruita su una diplomazia aperta e trasparente per prevenire futuri conflitti
Riduzione degli armamenti e rimozione delle barriere economiche
Tra i principi dei 14 Punti c'erano anche la riduzione degli armamenti e la rimozione delle barriere economiche tra le nazioni
Wilson, insieme ai leader di Gran Bretagna, Francia e Italia, costituì il Consiglio dei Quattro per negoziare i termini dei trattati di pace
Nonostante l'ideale di una diplomazia aperta, durante la Conferenza di Pace prevalse la realpolitik e le decisioni spesso riflettevano gli interessi delle potenze vincitrici piuttosto che i principi dei 14 Punti
Durante la Conferenza di Pace, il principio di nazionalità fu applicato in modo selettivo, favorendo alcune nazioni a discapito di altre
Il crollo degli imperi centrali aprì la strada all'espansione coloniale di potenze come Gran Bretagna e Francia, specialmente nel Medio Oriente
La conferenza di San Remo del 1920 evidenziò le tensioni tra gli Stati Uniti e la Gran Bretagna riguardo alla politica della "porta aperta" per l'accesso alle risorse petrolifere
La creazione di nuovi stati come la Cecoslovacchia e la Jugoslavia, promossa da Wilson, non tenne pienamente conto del principio di autodeterminazione e portò a tensioni interne tra diverse nazionalità