La teoria atomistica di Leucippo e Democrito offre una soluzione alle aporie eleatiche, proponendo un universo composto da atomi e vuoto. Questi elementi indivisibili sono la base della materia e del movimento, sfidando l'idea di un Essere unico e immutabile. La conoscenza emerge dall'uso della ragione, distinguendo tra percezioni sensibili e realtà oggettiva.
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Gli atomisti Leucippo e Democrito si opposero alle aporie eleatiche, mettendo in dubbio la realtà del movimento e del cambiamento
Leucippo fondò la scuola atomista ad Abdera, influenzando il pensiero di Democrito
Democrito si dedicò a risolvere il conflitto tra la realtà sensibile e quella razionale, sostenendo che i sensi offrivano una conoscenza "oscura" che necessitava della ragione per essere compresa pienamente
Gli atomisti proponevano un universo composto da atomi, particelle elementari indivisibili, eterni e immutabili
La teoria atomistica si contrapponeva all'idea eleatica di un Essere unico e immutabile, introducendo la pluralità della materia non percepibile direttamente dai sensi
Gli atomisti introducevano il concetto di vuoto, uno spazio necessario per il movimento degli atomi
Gli atomisti distinguevano tra l'essere primordiale, composto da atomi e vuoto, e l'essere derivato, ovvero la realtà percepita attraverso i sensi
Secondo Democrito, la vera conoscenza emergeva dall'uso della ragione, che permetteva di accedere alla comprensione della natura eterna e immutabile degli atomi
Gli atomisti vedevano i sensi come potenzialmente ingannevoli e sostenevano che la ragione dovesse prevalere per raggiungere una conoscenza autentica della realtà
Gli atomisti riconoscevano una varietà di forme, ordini e posizioni tra gli atomi, attribuendo loro specifiche proprietà geometriche
La diversità degli atomi era la base per l'aggregazione e la disgregazione, processi che corrispondevano alla generazione e alla distruzione nella realtà fenomenica
Il movimento degli atomi era considerato intrinseco e casuale, senza alcun fine o progetto metafisico
Gli atomisti adottavano un approccio materialistico, affermando che tutto è composto di materia e che la materia è la causa di ogni fenomeno
L'atomismo negava l'esistenza di divinità immateriali e onnipotenti, portando alcuni a considerare gli atomisti come atei
Gli atomisti vedevano una sorta di perfezione divina nell'ordine meccanico dell'universo, dove ogni evento avviene per contatto e necessità
La concezione atomista di un universo determinato meccanicamente sollevava interrogativi sulla responsabilità umana
Nonostante il determinismo degli atomisti, essi sostenevano che la libertà di scelta e la responsabilità morale erano ancora presenti nelle azioni umane
Gli atomisti vedevano la consapevolezza e la volontà come espressioni del movimento atomico, non esenti da responsabilità
Gli atomisti distinguevano tra le proprietà oggettive e misurabili degli atomi, come la forma e il movimento, e le qualità soggettive e relative, come il colore e il suono
La conoscenza sensibile era vista come il risultato di emissioni atomiche che riflettevano la struttura degli oggetti, denominate "idola"
La ragione era considerata essenziale per discernere tra le varie sensazioni e per accedere alla vera natura dell'essere
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