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La tavola periodica degli elementi rappresenta un pilastro fondamentale della chimica, grazie al lavoro di Dmitrij Mendeleev che ordinò gli elementi per proprietà atomiche e chimiche. Oggi, la tavola è organizzata in periodi e gruppi, con una distinzione tra metalli, non metalli e semimetalli, e continua ad espandersi con nuovi elementi.
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Dmitrij Ivanovič Mendeleev ha avuto un ruolo cruciale nello sviluppo della tavola periodica degli elementi nel XIX secolo
Proprietà atomiche e chimiche
Mendeleev ha ordinato gli elementi in base alle loro proprietà atomiche e chimiche, notando una regolarità nella variazione di queste proprietà
Massa atomica crescente
Mendeleev ha notato che le proprietà degli elementi variavano in modo regolare quando ordinati secondo la massa atomica crescente
Mendeleev ha previsto l'esistenza e le proprietà di elementi allora sconosciuti, lasciando spazi vuoti nella sua tavola periodica originale
La tavola periodica moderna è organizzata in 7 periodi e 18 gruppi, con gli elementi disposti in base al numero atomico crescente
I gruppi sono ulteriormente suddivisi in gruppi A (principali) e gruppi B (di transizione)
Stato fisico
Gli elementi sono distinti in base al loro stato fisico a temperatura ambiente: solidi, liquidi o gassosi
Metalli, non metalli e metalloidi
Gli elementi sono classificati come metalli, non metalli o metalloidi in base alle loro proprietà fisiche e chimiche
Gli elementi di transizione, situati nei gruppi 3-12 della tavola periodica, mostrano una serie di stati di ossidazione e proprietà chimiche uniche
I gruppi di transizione includono metalli importanti come il ferro, il rame e l'oro, noti per le loro proprietà fisiche e chimiche
Riempimento degli orbitali f
Le serie dei lantanidi e degli attinidi sono caratterizzate da un riempimento progressivo degli orbitali f, conferendo loro proprietà chimiche simili all'interno del gruppo
Applicazioni dei lantanidi e degli attinidi
I lantanidi e gli attinidi hanno applicazioni in diversi campi, come la medicina e l'industria nucleare
Gli elementi di transizione sono noti per la loro conducibilità elettrica e termica, oltre che per la loro resistenza meccanica, riflettendo la loro capacità di formare legami metallici e partecipare a reazioni chimiche