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La sintassi italiana si caratterizza per la flessibilità del soggetto, che può variare posizione per enfasi o stile. La concordanza soggetto-predicato segue regole precise, mentre i verbi impersonali esprimono fenomeni non attribuibili a un agente specifico. Il predicato si divide in verbale e nominale, con il primo che esprime un'azione completa e il secondo che qualifica il soggetto tramite il verbo essere o diventare.
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Il soggetto è comunemente anteposto al predicato per garantire chiarezza e coerenza nella frase
Regole grammaticali
La concordanza tra soggetto e predicato richiede l'armonizzazione di numero e persona, e talvolta di genere
Soggetto composto
In presenza di un soggetto composto, il verbo si accorda con il soggetto plurale se unito da congiunzioni inclusive come "e", mentre rimane al singolare con congiunzioni esclusive come "o"
Verbi impersonali
I verbi impersonali non hanno un soggetto espresso o sottinteso, ma possono acquisirne uno in senso figurato
Il gruppo del soggetto è composto dal nucleo nominale e dai suoi eventuali modificatori
Predicato verbale
Il predicato verbale è formato da un verbo che esprime un'azione completa
Predicato nominale
Il predicato nominale comprende il verbo essere o diventare seguito da un nome o un aggettivo che qualifica il soggetto
Verbo di collegamento
Il verbo essere può collegare il soggetto a un complemento predicativo, come nel caso del complemento di luogo
Verbo di possesso
Il verbo essere può anche indicare il possesso, come nel caso di "La bambola è di mia sorella"
Il gruppo del predicato è composto dal verbo e dai suoi eventuali complementi o espansioni che specificano il significato