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Gesù di Nazareth, figura centrale del Cristianesimo, ha vissuto e predicato un messaggio di speranza e salvezza. La sua vita, morte e risurrezione sono fondamenta della fede cristiana, che si è espansa grazie a figure come Paolo di Tarso. Le persecuzioni e il riconoscimento imperiale hanno plasmato la storia del Cristianesimo, culminando con l'Editto di Tessalonica che ne fece la religione di stato.
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Gesù nacque a Betlemme e trascorse la sua infanzia a Nazareth
Insegnamento e miracoli
Gesù proclamò il Regno di Dio e compì numerosi miracoli per dimostrare la sua divinità
Chiamata dei discepoli
Gesù scelse dodici discepoli per diffondere il suo insegnamento e il suo messaggio di amore e perdono
Gesù fu condannato alla crocifissione e risorse il terzo giorno, secondo la fede cristiana
Gesù offrì un messaggio di speranza e salvezza eterna attraverso la fede in lui e la sua opera redentrice
Amore fraterno e carità
Gesù insegnò l'amore fraterno e la carità come valori fondamentali del Cristianesimo
Esempio di umiltà e servizio
Gesù invitò i suoi seguaci a seguire il suo esempio di umiltà e servizio verso gli altri
Paolo di Tarso contribuì alla diffusione del Cristianesimo attraverso la sua opera missionaria tra i Gentili
Cause e intensità
I cristiani furono perseguitati nell'Impero romano per il loro rifiuto di partecipare ai culti pagani e all'imperatore, raggiungendo il culmine sotto gli imperatori Decio e Diocleziano
Resilienza dei cristiani
Nonostante le persecuzioni, i cristiani dimostrarono una notevole resilienza e continuarono a praticare il loro culto, spesso nascondendosi nelle catacombe
Con l'Editto di Tolleranza di Galerio e l'Editto di Milano, il Cristianesimo ottenne il riconoscimento e la libertà di culto nell'Impero romano, mentre con l'Editto di Tessalonica divenne religione di stato sotto l'imperatore Teodosio I