Algor Cards

L'espansione di Roma nell'Italia centrale e meridionale

Concept Map

Algorino

Edit available

La conquista di Veio nel 396 a.C. e l'assalto dei Galli nel 390 a.C. segnano l'ascesa di Roma nell'Italia antica. Le riforme Licinie-Sestie e la sottomissione dei Latini rafforzano la struttura interna romana. Le guerre sannitiche e la vittoria su Pirro consolidano la supremazia di Roma in Italia.

La conquista di Veio e l'assalto dei Galli

Nel corso del V secolo a.C., Roma estese il proprio dominio nell'Italia centrale, culminando con la caduta di Veio nel 396 a.C. Questa città etrusca, dopo un assedio decennale, fu sottomessa dal dittatore romano Marco Furio Camillo, segnando un punto di svolta nella storia romana e l'inizio del declino della civiltà etrusca. Nonostante questo successo, Roma dovette affrontare una grave minaccia quando i Galli, un popolo celtico proveniente dall'Europa centrale, attraversarono le Alpi e invasero la penisola italiana. Nel 390 a.C., i Galli Sénoni, guidati dal loro capo Brenno, inflissero una pesante sconfitta all'esercito romano nella battaglia del fiume Allia e successivamente saccheggiarono Roma. La città fu salvata dall'assedio solo grazie al pagamento di un riscatto e al celebre episodio delle oche del Campidoglio, che svegliarono i difensori con il loro starnazzare. Questo evento rappresentò un duro colpo per Roma, che si impegnò in seguito a rafforzare le proprie difese e a rivedere la propria organizzazione interna.
Armatura romana antica su manichino senza testa con elmo bronzeo e cresta rossa, pettorale a piastre, tunica rossa, schinieri e calzari in cuoio.

Riforme sociali e politiche e la sottomissione dei Latini

Dopo l'invasione gallica, Roma intraprese importanti riforme per consolidare la propria struttura interna e prevenire future crisi. Le leggi Licinie-Sestie, promulgate nel 367 a.C. dai tribuni della plebe Gaio Licinio Stolone e Lucio Sestio Laterano, miravano a risolvere le tensioni sociali tra patrizi e plebei. Queste leggi includevano provvedimenti come l'obbligo di eleggere almeno un console plebeo all'anno e la limitazione del possesso delle terre pubbliche (ager publicus) a 500 iugeri per cittadino, per evitare l'accumulo di grandi latifondi nelle mani di pochi. Queste riforme furono fondamentali per mantenere l'equilibrio sociale e favorire l'espansione romana. Inoltre, dopo la guerra latina del 340-338 a.C., Roma sciolse la Lega Latina e stabilì nuove condizioni con le città latine, che furono incorporate nello stato romano come municipi o alleati, perdendo la loro precedente autonomia e venendo assoggettate al controllo romano.

Show More

Want to create maps from your material?

Enter text, upload a photo, or audio to Algor. In a few seconds, Algorino will transform it into a conceptual map, summary, and much more!

Learn with Algor Education flashcards

Click on each card to learn more about the topic

00

Caduta di Veio

396 a.C., città etrusca conquistata dopo assedio decennale.

01

Invasione dei Galli

390 a.C., Galli Sénoni guidati da Brenno sconfiggono Roma.

02

Saccheggio di Roma

Roma paga riscatto ai Galli, salvata dalle oche del Campidoglio.

Q&A

Here's a list of frequently asked questions on this topic

Can't find what you were looking for?

Search for a topic by entering a phrase or keyword

Feedback

What do you think about us?

Your name

Your email

Message