Logo
Logo
AccediRegistrati
Logo

Strumenti

Mappe Concettuali AIMappe Mentali AIRiassunti AIFlashcards AIQuiz AI

Risorse utili

BlogTemplate

Info

PrezziFAQTeam & Careers

info@algoreducation.com

Corso Castelfidardo 30A, Torino (TO), Italy

Algor Lab S.r.l. - Startup Innovativa - P.IVA IT12537010014

Privacy policyCookie policyTermini e condizioni

L'espansione di Roma nell'Italia centrale e meridionale

La conquista di Veio nel 396 a.C. e l'assalto dei Galli nel 390 a.C. segnano l'ascesa di Roma nell'Italia antica. Le riforme Licinie-Sestie e la sottomissione dei Latini rafforzano la struttura interna romana. Le guerre sannitiche e la vittoria su Pirro consolidano la supremazia di Roma in Italia.

Mostra di più
Apri mappa nell'editor

1

4

Apri mappa nell'editor

Vuoi creare mappe dal tuo materiale?

Inserisci il tuo materiale in pochi secondi avrai la tua Algor Card con mappe, riassunti, flashcard e quiz.

Prova Algor

Impara con le flashcards di Algor Education

Clicca sulla singola scheda per saperne di più sull'argomento

1

Caduta di Veio

Clicca per vedere la risposta

396 a.C., città etrusca conquistata dopo assedio decennale.

2

Invasione dei Galli

Clicca per vedere la risposta

390 a.C., Galli Sénoni guidati da Brenno sconfiggono Roma.

3

Saccheggio di Roma

Clicca per vedere la risposta

Roma paga riscatto ai Galli, salvata dalle oche del Campidoglio.

4

Riforme post-invasione

Clicca per vedere la risposta

Roma rafforza difese e rivisita organizzazione interna dopo sconfitta.

5

Le riforme introdotte da ______ e ______ includevano la nomina annuale di almeno un console di estrazione plebea e un limite di ______ iugeri per l'acquisizione di terre pubbliche.

Clicca per vedere la risposta

Gaio Licinio Stolone Lucio Sestio Laterano 500

6

In seguito al conflitto con i Latini tra il ______ e il ______ a.C., Roma dissolse la ______ e integrò le città latine nello stato romano, riducendo la loro autonomia.

Clicca per vedere la risposta

340 338 Lega Latina

7

Prima guerra sannitica: date

Clicca per vedere la risposta

343-341 a.C., trattato senza cambiamenti territoriali significativi.

8

Evento chiave Seconda guerra sannitica

Clicca per vedere la risposta

Sconfitta romana alle Forche Caudine, ma successiva vittoria e controllo su Campania.

9

Battaglia decisiva Terza guerra sannitica

Clicca per vedere la risposta

Battaglia di Sentino nel 295 a.C., sottomissione Sanniti, espansione romana in Italia centrale e meridionale.

10

Nel ______ a.C., la città greca di ______ chiese sostegno a ______, il sovrano dell'Epiro, contro i Romani.

Clicca per vedere la risposta

280 Taranto Pirro

11

La frase 'vittoria di ______' si riferisce a un trionfo conseguito con perdite talmente gravi da mettere in dubbio il suo valore.

Clicca per vedere la risposta

Pirro

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

Contenuti Simili

Storia

Il conflitto tra monarchie nazionali e Chiesa cattolica durante il tardo Medioevo

Vedi documento

Storia

La Belle Époque: un periodo di progresso e tensioni

Vedi documento

Storia

La scoperta delle Americhe e il ruolo di Cristoforo Colombo e Amerigo Vespucci

Vedi documento

Storia

La storia della Francia

Vedi documento

La conquista di Veio e l'assalto dei Galli

Nel corso del V secolo a.C., Roma estese il proprio dominio nell'Italia centrale, culminando con la caduta di Veio nel 396 a.C. Questa città etrusca, dopo un assedio decennale, fu sottomessa dal dittatore romano Marco Furio Camillo, segnando un punto di svolta nella storia romana e l'inizio del declino della civiltà etrusca. Nonostante questo successo, Roma dovette affrontare una grave minaccia quando i Galli, un popolo celtico proveniente dall'Europa centrale, attraversarono le Alpi e invasero la penisola italiana. Nel 390 a.C., i Galli Sénoni, guidati dal loro capo Brenno, inflissero una pesante sconfitta all'esercito romano nella battaglia del fiume Allia e successivamente saccheggiarono Roma. La città fu salvata dall'assedio solo grazie al pagamento di un riscatto e al celebre episodio delle oche del Campidoglio, che svegliarono i difensori con il loro starnazzare. Questo evento rappresentò un duro colpo per Roma, che si impegnò in seguito a rafforzare le proprie difese e a rivedere la propria organizzazione interna.
Armatura romana antica su manichino senza testa con elmo bronzeo e cresta rossa, pettorale a piastre, tunica rossa, schinieri e calzari in cuoio.

Riforme sociali e politiche e la sottomissione dei Latini

Dopo l'invasione gallica, Roma intraprese importanti riforme per consolidare la propria struttura interna e prevenire future crisi. Le leggi Licinie-Sestie, promulgate nel 367 a.C. dai tribuni della plebe Gaio Licinio Stolone e Lucio Sestio Laterano, miravano a risolvere le tensioni sociali tra patrizi e plebei. Queste leggi includevano provvedimenti come l'obbligo di eleggere almeno un console plebeo all'anno e la limitazione del possesso delle terre pubbliche (ager publicus) a 500 iugeri per cittadino, per evitare l'accumulo di grandi latifondi nelle mani di pochi. Queste riforme furono fondamentali per mantenere l'equilibrio sociale e favorire l'espansione romana. Inoltre, dopo la guerra latina del 340-338 a.C., Roma sciolse la Lega Latina e stabilì nuove condizioni con le città latine, che furono incorporate nello stato romano come municipi o alleati, perdendo la loro precedente autonomia e venendo assoggettate al controllo romano.

Le Guerre sannitiche e l'espansione nel Sud Italia

L'ambizione di Roma di espandersi nel Sud Italia portò a tre conflitti con i Sanniti, una popolazione italica che controllava la Campania. La Prima guerra sannitica (343-341 a.C.) si concluse con un trattato che lasciò inalterati i rapporti di forza. La Seconda guerra sannitica (326-304 a.C.) fu caratterizzata da alterne vicende, tra cui la disastrosa sconfitta romana alle Forche Caudine. Nonostante ciò, Roma riuscì a prevalere e a imporsi sulla Campania. La Terza guerra sannitica (298-290 a.C.) vide una coalizione di popoli italici, tra cui Sanniti, Etruschi e Galli, opporsi a Roma. La vittoria romana nella battaglia di Sentino nel 295 a.C. fu decisiva per la sottomissione dei Sanniti e l'espansione romana nel centro e nel sud della penisola.

La guerra contro Pirro e l'affermazione della supremazia romana in Italia

L'espansione romana incontrò un'ultima resistenza significativa quando Taranto, una città greca della Magna Grecia, chiese aiuto a Pirro, re dell'Epiro. Nel 280 a.C., Pirro sbarcò in Italia con un esercito che comprendeva anche elefanti da guerra, e sconfisse i Romani nella battaglia di Eraclea. Nonostante le vittorie, le pesanti perdite subite portarono all'espressione "vittoria di Pirro" per indicare un successo ottenuto a un costo troppo elevato. Dopo alterne vicende e tentativi di negoziato, Pirro fu definitivamente sconfitto dai Romani nella battaglia di Benevento nel 275 a.C. e fu costretto a ritirarsi in Epiro. La resa di Taranto nel 272 a.C. segnò la fine della resistenza greca e la completa dominazione romana sulla penisola italiana, con le città greche che furono integrate nel sistema di alleanze romano e contribuirono alla potenza navale di Roma come alleati marittimi.