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La cittadinanza italiana e la Costituzione

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La cittadinanza italiana si ottiene seguendo criteri ben definiti, come il iure sanguinis e il iure soli, e richiede il rispetto di specifiche procedure. La Costituzione italiana, entrata in vigore nel 1948, è la legge fondamentale dello Stato e stabilisce i principi fondamentali, i diritti e doveri dei cittadini, l'organizzazione dello Stato e le disposizioni transitorie e finali. Le norme sociali e giuridiche, insieme alle fonti del diritto, sono essenziali per l'ordine sociale e la coesione.

Acquisizione della cittadinanza italiana: criteri e procedure

La cittadinanza italiana è un vincolo giuridico e politico che lega un individuo allo Stato italiano e si basa sulla legge n. 91 del 5 febbraio 1992, con successive modifiche, tra cui quelle apportate dalla legge n. 94 del 15 luglio 2009. Le modalità di acquisizione della cittadinanza sono principalmente due: iure sanguinis (diritto di sangue) e iure soli (diritto di suolo). Il principio di iure sanguinis stabilisce che un individuo è cittadino italiano se discende da genitori italiani, indipendentemente dal luogo di nascita. Il principio di iure soli, invece, prevede che possano diventare cittadini italiani i bambini nati in Italia da genitori stranieri, ma solo in casi specifici, come quando i genitori sono apolidi o non possono trasmettere la propria cittadinanza secondo la legge dello Stato di appartenenza. Altre vie di acquisizione includono il matrimonio con un cittadino italiano, l'adozione, il servizio prestato allo Stato per almeno 5 anni, anche all'estero, e la naturalizzazione, che richiede un periodo di residenza legale in Italia e il soddisfacimento di altri requisiti, come l'assenza di condanne penali gravi e la conoscenza della lingua italiana.
Gruppo multietnico in cerchio con mani unite al centro, simbolo di unità, su sfondo di bandiera italiana sventolante.

La Costituzione della Repubblica Italiana: genesi e struttura

La Costituzione della Repubblica Italiana è la legge fondamentale dello Stato, entrata in vigore il 1º gennaio 1948. Essa è stata redatta dall'Assemblea Costituente, eletta nel giugno 1946, che aveva il compito di elaborare una nuova carta costituzionale in seguito alla caduta del fascismo e alla fine della Seconda Guerra Mondiale. La Costituzione si articola in 139 articoli e 18 disposizioni transitorie e finali. È suddivisa in quattro parti principali: i principi fondamentali, i diritti e doveri dei cittadini, l'organizzazione dello Stato e le disposizioni transitorie e finali. La Costituzione italiana è caratterizzata dalla sua rigidità, che implica la necessità di un processo legislativo aggravato per la sua revisione, che può includere un referendum confermativo. Questo la rende più difficile da modificare rispetto a leggi ordinarie, garantendo stabilità e continuità ai principi fondamentali dello Stato.

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00

Legge base cittadinanza italiana

Legge n. 91 del 5 febbraio 1992, modificata da legge n. 94 del 15 luglio 2009.

01

Principio iure sanguinis

Cittadinanza per discendenza da genitori italiani, a prescindere dal luogo di nascita.

02

Principio iure soli e condizioni

Cittadinanza per nascita in Italia da genitori stranieri apolidi o incapaci di trasmettere la loro cittadinanza.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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