I diritti fondamentali sono essenziali per l'individuo e la società, comprendendo libertà civili, politiche, economiche, sociali e di solidarietà. La loro tutela è garantita dalle Costituzioni, dalla Corte costituzionale e da sistemi sovranazionali come l'UE e la CEDU, assicurando il rispetto universale dei diritti umani.
I diritti fondamentali rappresentano le libertà e le garanzie essenziali per il pieno sviluppo dell'individuo all'interno di una società. Questi diritti sono riconosciuti dalle Costituzioni moderne e si basano sul principio che siano inalienabili e universali. La loro evoluzione storica ha portato alla definizione di diverse "generazioni" di diritti: i diritti civili e politici, che includono la libertà di espressione, di pensiero, di religione, il diritto di voto e di partecipazione politica; i diritti economici, sociali e culturali, che comprendono il diritto al lavoro, all'istruzione e alla salute; e i diritti di solidarietà o di terza generazione, che si occupano di questioni globali come l'ambiente, lo sviluppo sostenibile e il diritto alla pace.
Le situazioni giuridiche attive e passive
I diritti si manifestano in situazioni giuridiche attive e passive. Le situazioni attive consentono ai titolari di esercitare poteri, di rivendicare prestazioni o di godere di vantaggi legali. Queste includono il potere giuridico, l'interesse legittimo e il diritto soggettivo. I diritti soggettivi possono essere assoluti, come il diritto di proprietà, che impone a tutti il dovere di astensione, o relativi, che creano un rapporto obbligatorio tra soggetti determinati. Le situazioni passive, d'altra parte, si riferiscono agli obblighi e ai doveri che un soggetto ha nei confronti di altri o della collettività, come il rispetto dei diritti altrui o il contributo al benessere comune.
La tutela costituzionale dei diritti
Le Costituzioni moderne forniscono un ampio catalogo di diritti e meccanismi di tutela. Tra questi, la riserva di legge e la riserva di giurisdizione proteggono le libertà individuali limitando l'intervento dello Stato. La tutela giurisdizionale garantisce il diritto di accesso alla giustizia per la difesa dei diritti. Inoltre, la responsabilità dei funzionari pubblici e il controllo di costituzionalità delle leggi sono strumenti fondamentali per assicurare il rispetto dei diritti fondamentali. La Corte costituzionale, in particolare, svolge un ruolo essenziale nell'interpretazione e nell'applicazione dei diritti fondamentali, garantendo che le leggi siano conformi alla Costituzione.
La tutela multilivello dei diritti fondamentali nell'ordinamento europeo
I diritti fondamentali sono tutelati a livello sovranazionale, in particolare nell'Unione europea. La tutela dei diritti è stata rafforzata dalla sentenza "Stauder" del 1969 e dall'adozione della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea nel 2000. Il Trattato di Lisbona del 2009 ha conferito alla Carta lo stesso valore giuridico dei Trattati europei, rafforzando il ruolo della Corte di Giustizia dell'UE nella protezione dei diritti fondamentali e assicurando che le legislazioni e le politiche dell'UE siano in linea con questi diritti.
La tutela multilivello dei diritti fondamentali nell'ordinamento internazionale
La Convenzione europea dei diritti dell'uomo (CEDU) è un pilastro della protezione dei diritti fondamentali a livello internazionale. L'Italia, che segue un approccio dualista, ha recepito la CEDU nel proprio ordinamento giuridico, inizialmente come legge ordinaria. Le sentenze nn. 348 e 349 del 2007 della Corte costituzionale italiana hanno riconosciuto alla CEDU una posizione speciale, richiedendo che la normativa interna sia interpretata e valutata in conformità con la Convenzione. Questo ha rafforzato l'obbligo per i giudici nazionali di garantire che le leggi e le pratiche nazionali rispettino gli standard dei diritti umani definiti dalla CEDU.
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