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Il complemento oggetto e il complemento di termine sono elementi fondamentali nella costruzione delle frasi in italiano. Il primo è il destinatario dell'azione del verbo e risponde a 'chi?' o 'che cosa?', mentre il secondo indica a chi o a che cosa è diretta l'azione, rispondendo a 'a chi?', 'a che cosa?', 'di chi?'. Entrambi sono essenziali per la comprensione del messaggio veicolato e variano in posizione per enfasi o coerenza logica.
Il complemento oggetto è un elemento sintattico essenziale all'interno di una frase che risponde alle domande "chi?" o "che cosa?" dopo il verbo transitivo
Forma
Il complemento oggetto è rappresentato da un sostantivo, un pronome o un'altra parte del discorso che funge da nome e non è mai introdotto da preposizioni
Forma partitiva
Il complemento oggetto può assumere una forma partitiva, indicando una quantità non specificata
Verbi transitivi
Il complemento oggetto è richiesto dai verbi transitivi, che possono presentarsi sia nella forma attiva che in quella riflessiva
La posizione canonica del complemento oggetto è postverbale, ma può variare per ragioni di enfasi o stile
Il complemento di termine è un complemento che stabilisce una relazione indiretta tra il verbo e l'oggetto della frase, ed è introdotto da preposizioni
Il complemento di termine indica l'entità verso la quale è diretta l'azione del verbo, rispondendo alle domande "a chi?", "a che cosa?", "di chi?"
Il complemento di termine è spesso associato a verbi che esprimono un'azione di dare, dire, chiedere, e simili, ma può anche comparire con altri verbi che richiedono una preposizione specifica per completare il loro significato
Il complemento di termine può essere espresso da un nome, un pronome o una proposizione
La posizione del complemento di termine all'interno della frase varia in base a criteri di enfasi e coerenza logica del discorso