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Wilfred Owen, poeta di guerra britannico, ha lasciato un'eredità di poesie che svelano l'orrore della Prima Guerra Mondiale. Attraverso opere come 'Dulce et Decorum Est', critica il patriottismo e la propaganda, dipingendo un quadro autentico delle atrocità e del trauma vissuti dai soldati al fronte. La sua poesia è un potente strumento di critica sociale e di riflessione sulla guerra.
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Wilfred Owen è nato a Oswestry, Shropshire, il 18 marzo 1893 e ha lavorato come insegnante di lingua inglese a Bordeaux, Francia, prima dello scoppio della Prima Guerra Mondiale
Sentimento di dovere
Owen si arruolò nell'esercito britannico nel 1915, sentendo il dovere di combattere per il suo paese
Esperienza al fronte
La sua esperienza al fronte fu profondamente traumatica e trasformativa, segnata da un periodo di convalescenza in Scozia dopo essere stato diagnosticato con il "shell shock"
Morte in azione
Owen fu ucciso in azione il 4 novembre 1918, a soli 25 anni, una settimana prima della firma dell'armistizio che pose fine alla guerra
Le poesie di Owen offrono una rappresentazione cruda e intensamente personale della guerra, sfidando la retorica patriottica e idealizzata del suo tempo
Struttura e descrizione
Il poema è caratterizzato da una struttura in quattro strofe di lunghezza variabile che riflette il caos e l'irregolarità della guerra, descrivendo la marcia esausta dei soldati e l'attacco di gas
Critica alla propaganda
Attraverso questo poema, Owen critica la frase "Dulce et Decorum est pro patria mori" come una "vecchia bugia" che glorifica il sacrificio inutile dei soldati
Temi principali
Il poema esplora temi come la realtà della guerra, la morte, il trauma e la critica alla propaganda che glorifica il sacrificio inutile dei soldati
Owen si distingue per la sua critica incisiva al patriottismo che esalta la guerra, esponendo la discrepanza tra la retorica patriottica e la realtà brutale del conflitto
La poesia di Owen rivela la verità sulle condizioni disumane, la sofferenza e la morte inutile dei soldati, sfidando la nozione romantica di morire onorevolmente per la patria
La poesia di Owen non solo documenta le esperienze personali ma diventa anche un potente strumento di critica sociale, invitando a riflettere sulla vera natura della guerra e sul prezzo pagato in termini di vite umane