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Nomenclatura chimica

La nomenclatura chimica, gestita dalla IUPAC, utilizza il numero di ossidazione per nominare composti chimici. Impara le regole per determinare il n.o. e la classificazione dei composti inorganici.

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1

La ______ chimica è fondamentale per la comunicazione nel campo scientifico.

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nomenclatura

2

Il concetto di ______ è utilizzato per rappresentare una carica formale che un atomo avrebbe in condizioni completamente ioniche.

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numero di ossidazione

3

Il numero di ossidazione è indicato con un segno ______ e aiuta a determinare la formula e il nome dei composti chimici.

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positivo o negativo

4

Gli elementi tendono a ______ o ______ elettroni, fatto riflesso dal numero di ossidazione.

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cedere accettare

5

N.o. elementi allo stato elementare

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Numero di ossidazione è zero per atomi in forma elementare.

6

N.o. ossigeno

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Generalmente -2, nei perossidi -1, con fluoro può essere positivo.

7

N.o. idrogeno

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Solitamente +1, ma -1 se legato a metalli.

8

La ______ ______ di un composto mostra la sua composizione atomica usando simboli e numeri.

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formula chimica

9

Nella creazione di un composto ______, l'elemento con il numero di ossidazione più ______ va scritto all'inizio.

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binario positivo

10

Se gli elementi hanno più numeri di ossidazione, questi numeri vengono usati come ______ per definire la formula ______ del composto.

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indici reciproci empirica

11

Per l'acqua ossigenata, con formula ______, non si possono ridurre ulteriormente gli indici numerici.

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H2O2

12

La tavola periodica aiuta a identificare i numeri di ossidazione ______ degli elementi per stabilire le formule ______.

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tipici chimiche

13

Ossidi basici e idrossidi

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Formati dai metalli, reagiscono con acidi a formare sali e acqua.

14

Ossidi acidi e ossiacidi

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Formati dai non metalli, reagiscono con basi a formare sali e acqua.

15

Nomenclatura IUPAC

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Sistema di denominazione che permette di dedurre la formula chimica dal nome del composto.

16

Nella nomenclatura IUPAC, i composti con due elementi usano il suffisso ______ seguito da 'di' e il nome dell'altro elemento.

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-uro

17

Per indicare il numero di atomi in un composto binario IUPAC, si utilizzano ______ numerici.

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prefissi

18

I composti con tre elementi che includono OH sono chiamati ______ seguito dal nome del catione.

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idrossido

19

Gli ossiacidi iniziano con la parola 'acido', seguita da un prefisso per gli atomi di ossigeno e il nome del non metallo con la desinenza ______.

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-ico

20

Se necessario, il numero di ossidazione in un ossiacido viene indicato tra ______.

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parentesi

21

I sali ternari sono identificati dal suffisso ______ e dal nome del catione metallico.

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-ato

22

Nei sali ternari, gli atomi di idrogeno presenti sono indicati con un ______ appropriato.

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prefisso

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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La Nomenclatura Chimica e il Ruolo della IUPAC

La nomenclatura chimica è un sistema metodico di denominazione dei composti chimici, essenziale per la comunicazione scientifica. La responsabilità di stabilire e aggiornare queste regole è affidata alla IUPAC (International Union of Pure and Applied Chemistry). Il sistema si avvale del concetto di numero di ossidazione (n.o.), che rappresenta una carica formale che un atomo avrebbe se tutti i suoi legami fossero completamente ionici. Il numero di ossidazione, indicato con un segno positivo o negativo, è fondamentale per determinare la formula e il nome dei composti chimici, riflettendo la tendenza di un elemento a cedere o accettare elettroni.
Provette in vetro con soluzioni colorate in blu, verde, rosso, giallo e viola su supporto metallico in laboratorio scientifico.

Regole Fondamentali per la Determinazione del Numero di Ossidazione

La determinazione del numero di ossidazione si basa su regole ben definite: in un legame covalente, gli elettroni vengono assegnati all'elemento più elettronegativo; gli atomi allo stato elementare hanno un n.o. di zero; gli ioni monoatomici hanno un n.o. uguale alla loro carica. L'ossigeno ha tipicamente un n.o. di -2, fatta eccezione nei perossidi dove è -1 e nei composti con il fluoro dove può essere positivo. L'idrogeno ha generalmente un n.o. di +1, ma assume -1 quando legato a metalli. La somma dei numeri di ossidazione in una molecola neutra deve essere zero, mentre in uno ione poliatomico deve corrispondere alla carica netta dello ione.

Formulazione dei Composti Chimici

La formula chimica di un composto indica la sua composizione atomica mediante simboli chimici e indici numerici. Nella formulazione di un composto binario, l'elemento con il numero di ossidazione più positivo viene scritto per primo. Se gli elementi presentano più di un numero di ossidazione, questi vengono utilizzati come indici reciproci per stabilire la formula empirica del composto. In casi particolari, come per l'acqua ossigenata (H2O2), non è possibile semplificare ulteriormente gli indici. La tavola periodica fornisce indicazioni utili sui numeri di ossidazione tipici degli elementi, facilitando la determinazione delle formule chimiche.

Classificazione e Nomenclatura dei Composti Inorganici

I composti inorganici sono classificati in base alla loro composizione e reattività. I metalli tendono a formare ossidi basici e idrossidi, mentre i non metalli formano ossidi acidi e ossiacidi. L'idrogeno può combinarsi con altri elementi per formare idruri e idracidi. I sali binari derivano da reazioni tra metalli e non metalli, mentre i sali ternari si formano da reazioni tra idrossidi e ossiacidi. La nomenclatura tradizionale utilizza prefissi e suffissi per indicare il numero di ossidazione degli elementi, mentre la nomenclatura IUPAC adotta un approccio sistematico che consente di dedurre univocamente la formula chimica di un composto dal suo nome.

Nomenclatura IUPAC dei Composti Binari e Ternari

La nomenclatura IUPAC per i composti binari prevede l'uso del suffisso -uro seguito dalla preposizione "di" e dal nome dell'altro elemento, con l'aggiunta di prefissi numerici per indicare il numero di atomi presenti. Nei composti ternari, gli idrossidi sono denominati con il termine "idrossido" seguito dal nome del catione, mentre gli ossiacidi iniziano con "acido" seguito dal prefisso numerico per gli atomi di ossigeno e dal nome del non metallo con la desinenza -ico, includendo il numero di ossidazione tra parentesi se necessario. I sali ternari sono nominati con il suffisso -ato, indicando il nome del catione metallico e, se presenti, gli atomi di idrogeno con il prefisso appropriato.