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La nomenclatura chimica, gestita dalla IUPAC, utilizza il numero di ossidazione per nominare composti chimici. Impara le regole per determinare il n.o. e la classificazione dei composti inorganici.
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L'IUPAC è l'organizzazione responsabile della definizione e dell'aggiornamento delle regole della nomenclatura chimica
Definizione
Il numero di ossidazione è una carica formale che indica la tendenza di un elemento a cedere o accettare elettroni
Regole per la determinazione
Il numero di ossidazione si basa su regole ben definite, come l'assegnazione degli elettroni all'elemento più elettronegativo e la somma dei numeri di ossidazione in una molecola neutra che deve essere zero
Composizione atomica
La formula chimica di un composto indica la sua composizione atomica attraverso l'utilizzo di simboli chimici e indici numerici
Regole per la formulazione
Nella formulazione di un composto binario, l'elemento con il numero di ossidazione più positivo viene scritto per primo, mentre in casi particolari come l'acqua ossigenata, gli indici non possono essere semplificati ulteriormente
I composti inorganici possono essere classificati in base alla loro composizione e reattività, come ossidi basici e acidi, idruri e sali binari e ternari
Formazione di ossidi e idrossidi
I metalli tendono a formare ossidi basici e idrossidi, mentre i non metalli formano ossidi acidi e ossiacidi
Combinazione con l'idrogeno
L'idrogeno può formare idruri e idracidi combinandosi con altri elementi
Nomenclatura tradizionale
La nomenclatura tradizionale utilizza prefissi e suffissi per indicare il numero di ossidazione degli elementi
Nomenclatura IUPAC
La nomenclatura IUPAC adotta un approccio sistematico che consente di dedurre univocamente la formula chimica di un composto dal suo nome, utilizzando suffissi e prefissi numerici