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Termodinamica

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La spontaneità delle trasformazioni chimiche e il primo principio della termodinamica sono concetti fondamentali per comprendere come avvengono i processi senza apporto energetico esterno. Questi principi sono essenziali per analizzare la direzione delle reazioni e il loro potenziale di lavoro, considerando variabili come entalpia, entropia e l'energia libera di Gibbs.

La spontaneità delle trasformazioni chimiche e il primo principio della termodinamica

In termodinamica, una trasformazione si dice spontanea se può avvenire senza un apporto continuo di energia dall'esterno del sistema. Questi processi possono richiedere un'energia iniziale per superare la barriera dell'energia di attivazione, ma una volta avviati, procedono senza ulteriore assistenza esterna. In contrasto, le trasformazioni non spontanee necessitano di un continuo apporto energetico per svolgersi. La spontaneità di una trasformazione in una direzione implica la non spontaneità nella direzione inversa. Il primo principio della termodinamica, noto anche come legge della conservazione dell'energia, afferma che l'energia in un sistema isolato si conserva e può essere convertita da una forma all'altra, ma non creata né distrutta. Questo principio è espresso dall'equazione ΔE = q + w, dove ΔE rappresenta la variazione dell'energia interna del sistema, q è il calore scambiato con l'ambiente e w è il lavoro compiuto dal sistema o su di esso. Tuttavia, il primo principio non fornisce indicazioni sulla direzione spontanea di una trasformazione, ma stabilisce che l'energia totale dell'universo è una quantità conservata.
Laboratorio scientifico con strumenti termici, calorimetro metallico al centro, termometro a mercurio e becher di vetro, senza persone.

Caratteristiche delle trasformazioni spontanee e il concetto di entalpia

Le trasformazioni spontanee possono essere classificate come endotermiche o esotermiche a seconda che assorbano o rilascino calore, rispettivamente. Processi spontanei esotermici includono la combustione e l'ossidazione dei metalli, mentre esempi di processi spontanei endotermici sono la fusione del ghiaccio e la dissoluzione di alcuni sali in acqua. Tuttavia, il solo valore dell'entalpia (ΔH), che rappresenta il calore scambiato a pressione costante, non è sufficiente a determinare la spontaneità di un processo. Spesso, i processi endotermici spontanei sono accompagnati da un aumento dell'entropia, che si manifesta come un incremento della libertà di movimento delle particelle, ad esempio nel passaggio di stato da solido a liquido o da liquido a gas, o nella dissoluzione di un solido in soluzione.

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00

Energia di attivazione

Energia necessaria per avviare una trasformazione, dopo la quale il processo prosegue spontaneamente.

01

Trasformazioni non spontanee

Processi che richiedono un continuo apporto energetico dall'esterno per avvenire.

02

Primo principio della termodinamica

L'energia in un sistema isolato si conserva, si trasforma ma non si crea né si distrugge.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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