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La Rivoluzione Russa del 1917

La Rivoluzione Russa del 1917 segnò la fine dello zarismo e l'ascesa dei bolscevichi. Dalla caduta di Nicola II all'instaurazione della dittatura di Stalin, scopri gli eventi chiave e le riforme che hanno trasformato la Russia.

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1

Scioperi e proteste a Pietrogrado

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Inizio con razionamento pane e chiusura fabbriche armi, culminati in ammutinamenti.

2

Ammutinamento truppe 27 febbraio

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Soldati si ribellano, segno crisi autorità zarista.

3

Duma assume controllo governo

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Parlamento si dichiara in carica dopo ammutinamenti, preludio all'abdicazione zar.

4

Governo provvisorio e riforme liberali

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Lvov e Kerenskij introducono riforme ma falliscono nel risolvere guerra e questione agraria.

5

Dopo il suo ritorno dall'esilio in ______, Vladimir Lenin lanciò le 'Tesi di ______'.

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aprile Aprile

6

Il governo provvisorio fu rovesciato durante la Rivoluzione di ______, tra il 24 e il 25 ottobre (7 e 8 novembre nel calendario ______).

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Ottobre gregoriano

7

I bolscevichi firmarono il trattato di ______-Litovsk nel marzo 1918, che concluse la partecipazione russa alla guerra e cedette territori all'Impero ______.

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Brest Tedesco

8

Pace di Brest-Litovsk

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Trattato del 1918 tra Russia bolscevica e Potenze Centrali che terminò la partecipazione russa alla Prima Guerra Mondiale, cedendo vasti territori.

9

Comunismo di Guerra

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Politica di Lenin (1918-1921) per centralizzare le risorse per la guerra, con controllo statale dell'economia e requisizione di grano.

10

Terrore Rosso

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Campagna di repressione (1918-1921) contro gli oppositori politici, con arresti e esecuzioni per consolidare il potere bolscevico.

11

Per risolvere la crisi dopo la guerra, Lenin lanciò la ______ nel ______, che permetteva un certo grado di mercato e possesso privato nell'economia sovietica.

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Nuova Politica Economica 1921

12

Nel , venne istituita l' consolidando diverse nazioni in un'unica entità sotto un governo comunista centralizzato.

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1922 Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche

13

Dopo la scomparsa di Lenin nel ______, ______ divenne il leader supremo dell'URSS, nonostante le preoccupazioni di Lenin riguardo al suo autoritarismo.

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1924 Joseph Stalin

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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La Rivoluzione di Febbraio e la caduta dello Zarismo

Nel 1917, la Russia zarista si trovava in una profonda crisi aggravata dal coinvolgimento nella Prima Guerra Mondiale. Le risorse erano esaurite e la popolazione soffriva la carenza di beni essenziali come cibo e combustibile. La tensione sociale esplose quando il governo impose il razionamento del pane e una delle principali fabbriche di armi di Pietrogrado chiuse, lasciando migliaia di operai senza lavoro. Questi eventi innescarono una serie di scioperi e proteste che raggiunsero il culmine con l'ammutinamento di truppe a Pietrogrado il 27 febbraio. La Duma, il parlamento russo, si dichiarò in carica del governo e costrinse lo zar Nicola II all'abdicazione il 2 marzo, ponendo fine a tre secoli di dominio Romanov. Il governo provvisorio che ne seguì, guidato da figure come il principe Lvov e Aleksandr Kerenskij, introdusse riforme liberali, ma fu incapace di risolvere i problemi fondamentali che affliggevano la nazione, in particolare la continuazione della guerra e la questione agraria.
Facciata neoclassica del Palazzo d'Inverno a San Pietroburgo con folla in abiti d'epoca davanti.

Lenin e la Rivoluzione di Ottobre: la presa del potere bolscevica

Il governo provvisorio si trovò presto in difficoltà a causa della crescente influenza dei bolscevichi, guidati da Vladimir Lenin, che dopo il suo ritorno dall'esilio in aprile, lanciò le sue "Tesi di Aprile". Queste chiamavano al passaggio di tutto il potere ai Soviet, l'uscita immediata dalla guerra e la distribuzione delle terre ai contadini. Il malcontento popolare e le sconfitte militari indebolirono ulteriormente il governo provvisorio, che fu rovesciato durante la Rivoluzione di Ottobre. Nella notte tra il 24 e il 25 ottobre (7 e 8 novembre secondo il calendario gregoriano), i bolscevichi, guidati da Lenin e con l'organizzazione di Lev Trotzki, presero il controllo di postazioni chiave a Pietrogrado e deposero il governo. Seguì la firma del trattato di Brest-Litovsk con la Germania nel marzo 1918, che pose fine alla partecipazione russa alla guerra ma cedette vasti territori all'Impero Tedesco. I bolscevichi iniziarono anche a implementare le loro politiche socialiste, nazionalizzando la terra e le industrie.

La Guerra Civile e l'instaurazione della dittatura bolscevica

La pace di Brest-Litovsk e le riforme radicali dei bolscevichi polarizzarono ulteriormente la società russa, portando a una sanguinosa guerra civile tra l'Armata Rossa bolscevica e le forze controrivoluzionarie, note come l'Armata Bianca. Durante il conflitto, che durò dal 1918 al 1921, Lenin introdusse il "Comunismo di Guerra", una politica che centralizzava le risorse per la guerra e imponeva il controllo statale sull'economia. Questo periodo fu anche segnato dal "Terrore Rosso", una campagna di repressione contro gli oppositori politici. La guerra civile si concluse con la vittoria dell'Armata Rossa, ma a un costo umano e economico devastante. Nel frattempo, il governo bolscevico consolidò il suo potere, sopprimendo le libertà civili e politiche e instaurando una dittatura unipartitica.

La NEP e la fondazione dell'URSS sotto l'ombra di Stalin

Per affrontare la crisi economica post-bellica, Lenin introdusse la Nuova Politica Economica (NEP) nel 1921, che reintegrava elementi di mercato e proprietà privata limitata nell'economia sovietica. Nel 1922, fu fondata l'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), consolidando l'unione di diverse nazioni sotto un governo centralizzato comunista. Dopo la morte di Lenin nel 1924, Joseph Stalin emerse come il leader indiscusso dell'URSS, nonostante le avvertenze di Lenin sulle sue tendenze autoritarie. Stalin avrebbe poi abbandonato la NEP a favore di una pianificazione centralizzata e di una collettivizzazione forzata, segnando l'inizio di un regime totalitario che avrebbe dominato l'Unione Sovietica per decenni.