Feedback
What do you think about us?
Your name
Your email
Message
Il XVIII secolo in Europa è stato un periodo di significative trasformazioni politiche, con la riconfigurazione del potere tra le nazioni. La guerra di successione polacca e quella austriaca hanno ridefinito gli equilibri, mentre l'ascesa del dispotismo illuminato ha portato a riforme amministrative e sociali. Sovrani come Maria Teresa d'Austria e Federico II di Prussia hanno cercato di modernizzare i loro stati attraverso politiche riformiste, sebbene abbiano incontrato resistenze.
Show More
Inghilterra e Francia cercano di preservare lo status quo attraverso i trattati di Utrecht, Rastadt e pace dell'Aja
Austria, Prussia e Russia cercano attivamente opportunità per espandere i propri confini e la propria influenza
La morte di Augusto II di Sassonia nel 1733 scatena la guerra di successione polacca, con la nobiltà polacca divisa tra il supporto a Stanislao Leszczynski e ad Augusto III di Sassonia
La morte di Carlo VI d'Asburgo nel 1740 e la contestazione della Prammatica Sanzione innescano la guerra di successione austriaca
Francia, Spagna e Prussia si oppongono all'Austria, mentre Gran Bretagna e Paesi Bassi la sostengono
La pace di Aquisgrana del 1748 riconosce Maria Teresa come legittima erede e porta alla spartizione della Slesia tra Austria e Prussia
Maria Teresa d'Austria e suo figlio Giuseppe II implementano riforme volte a modernizzare i loro stati, rafforzare il potere centrale e ottimizzare le entrate fiscali
Federico II di Prussia promuove l'istruzione obbligatoria, l'abolizione della tortura e una politica economica incentrata sullo sviluppo manifatturiero e delle infrastrutture
Nonostante le riforme, le monarchie europee erano ancora radicate nel sistema di privilegi dell'Antico Regime, dimostrando la difficoltà di trasformare radicalmente la società dell'epoca