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La Repubblica di Weimar, sorta dopo la Prima Guerra Mondiale, affrontò crisi e l'ascesa del nazismo. Hitler, con il NSDAP, trasformò la Germania in uno stato totalitario, perseguendo politiche razziali e espansionistiche che culminarono nella Seconda Guerra Mondiale.
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Dopo la Prima Guerra Mondiale, l'Impero tedesco si trasformò in una Repubblica democratica con l'abdicazione di Guglielmo II e la formazione di un nuovo governo
La Repubblica di Weimar dovette affrontare diverse sfide interne, tra cui l'opposizione dei gruppi di estrema destra e sinistra che promossero rivolte e atti di violenza
Nonostante l'istituzione di una costituzione democratica, la Repubblica di Weimar rimase vulnerabile a crisi politiche e tentativi di colpo di stato, come il Putsch di Kapp
Nel 1920, Adolf Hitler fondò il Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi (NSDAP) con l'obiettivo di rovesciare la Repubblica di Weimar e instaurare un regime totalitario
Dopo il fallito Putsch di Monaco nel 1923, Hitler fu imprigionato e scrisse il suo manifesto politico "Mein Kampf"
Negli anni '20, la Germania conobbe un periodo di stabilità, ma la Grande Depressione del 1929 portò al malcontento popolare e all'ascesa del NSDAP, che divenne il partito più grande nel Reichstag nel 1932
Una volta al potere, Hitler e il NSDAP eliminarono ogni forma di opposizione politica e trasformarono la Germania in uno stato a partito unico
La creazione della Gestapo e l'uso della propaganda permisero al regime nazista di controllare e manipolare l'opinione pubblica
Nel 1933, Hitler fu nominato cancelliere e, con la morte del presidente Hindenburg nel 1934, assunse anche la carica di Führer, consolidando il suo controllo assoluto sulla nazione
Il nazismo si basava su un'ideologia razzista e antisemita che proclamava la superiorità della razza ariana e perseguiva la purezza razziale
Le leggi di Norimberga del 1935 istituzionalizzarono la discriminazione contro gli ebrei, escludendoli dalla vita pubblica e privandoli della cittadinanza tedesca
La persecuzione degli ebrei raggiunse il culmine con la "notte dei cristalli" nel 1938 e la successiva deportazione verso i campi di concentramento e di sterminio
La politica estera del Terzo Reich fu caratterizzata da un'aggressiva espansione territoriale e dalla violazione del Trattato di Versailles
L'annessione dell'Austria e dell'occupazione della Cecoslovacchia furono seguite dall'alleanza con l'Italia di Mussolini e dal patto di non aggressione con l'Unione Sovietica
Le azioni del Terzo Reich minarono l'equilibrio europeo e portarono allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale nel settembre 1939