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Le Olimpiadi, da evento centrale dell'antica Grecia a simbolo di pace e amicizia nel rinnovamento di Pierre de Coubertin, riflettono l'ideale di eccellenza e l'importanza dell'educazione fisica. La competizione sportiva e l'etica del partecipare si fondono nelle moderne Olimpiadi, mantenendo vivo lo spirito competitivo e celebrando l'eccellenza atletica.
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Durante le Olimpiadi, si instaurava una tregua sacra che interrompeva i conflitti armati per permettere la partecipazione sicura degli atleti e degli spettatori
Competere nudi per mostrare la bellezza del corpo umano
Gli atleti greci competevano nudi per rappresentare l'ideale di areté, che univa virtù fisiche, morali e intellettuali
La vittoria alle Olimpiadi e il prestigio per la polis
La vittoria alle Olimpiadi non solo conferiva gloria personale ma anche prestigio alla polis di appartenenza dell'atleta
Nella cultura greca, l'eccellenza e il successo individuale erano altamente valorizzati, e gli atleti rappresentavano questo ideale di perfezione
Coubertin si ispirò all'antica Grecia e all'educazione fisica nelle scuole britanniche per rilanciare l'idea delle Olimpiadi in chiave moderna
Nel 1894, Coubertin fondò il CIO con l'obiettivo di promuovere la pace e l'amicizia tra le nazioni attraverso lo sport
Il celebre motto di Coubertin enfatizzava il valore educativo dello sport e l'importanza dell'impegno e del fair play
La visione di de Coubertin ha enfatizzato l'importanza dell'educazione fisica e dello sport come strumenti di sviluppo personale e sociale
Le Paralimpiadi promuovono l'integrazione e la valorizzazione degli atleti con disabilità, sottolineando il concetto di inclusività e di superamento delle barriere
La visione di de Coubertin ha contribuito a diffondere l'idea che lo sport debba essere accessibile a tutti e che ogni individuo abbia il diritto di partecipare e di esprimere il proprio potenziale atletico