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L'assegno bancario e l'assegno circolare sono strumenti di pagamento con caratteristiche distintive. Il primo, emesso da titolari di conto corrente, può non essere coperto da fondi, mentre il secondo, garantito dalla banca emittente, assicura la copertura. Entrambi richiedono la presentazione entro termini specifici per l'incasso e differiscono per natura e garanzie, con implicazioni fiscali diverse.
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L'assegno bancario deve contenere la clausola "pagare a vista", l'importo in cifre e lettere, il nome della banca su cui è tratto, la data e il luogo di emissione, la firma del traente e la dicitura "assegno bancario"
L'assegno bancario può includere il nome del beneficiario, il numero del conto corrente e dell'assegno, e una banda magnetica per la lettura elettronica
L'assegno bancario deve essere presentato per il pagamento entro 8 o 15 giorni a seconda del luogo di emissione, per mantenere il diritto di azione diretta contro il traente e l'azione di regresso contro gli eventuali giranti
L'assegno circolare deve contenere la data di emissione, la dicitura "assegno circolare", la promessa di pagamento a vista, l'importo in cifre e lettere, il nome del beneficiario, la firma autorizzata della banca e misure di sicurezza come numeri di controllo
L'assegno circolare deve essere presentato entro 30 giorni dalla data di emissione per esercitare il diritto di regresso
L'assegno circolare è sempre garantito dalla disponibilità immediata dei fondi, può essere emesso solo da istituti bancari e non può essere al portatore. Inoltre, è soggetto all'imposta di bollo e ha un termine di presentazione per l'incasso di 30 giorni dalla data di emissione