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L'esplorazione spaziale ha trasformato la nostra conoscenza dell'Universo, dalle missioni Apollo sulla Luna alle sonde Voyager nello spazio interstellare. Il Telescopio Spaziale Hubble e le missioni robotiche come MESSENGER e Cassini hanno rivelato segreti di pianeti e satelliti, mentre New Horizons esplora la Fascia di Kuiper. La ricerca di vita si estende da Marte agli esopianeti abitabili.
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Nel 1957, l'Unione Sovietica ha lanciato lo Sputnik 1, segnando l'inizio dell'esplorazione spaziale umana
Dodici astronauti sulla Luna
Le missioni Apollo, condotte dalla NASA tra il 1969 e il 1972, hanno portato dodici astronauti sulla Luna, permettendo loro di eseguire esperimenti scientifici e di raccogliere campioni lunari
Entrata nello spazio interstellare
Le sonde Voyager 1 e Voyager 2, lanciate nel 1977, hanno esplorato i pianeti esterni e, dopo aver superato la regione del Sistema Solare conosciuta come eliopausa, sono entrate nello spazio interstellare, continuando a inviare dati utili alla comunità scientifica
Esplorazione di Mercurio
La missione MESSENGER ha esplorato Mercurio, rivelando dettagli sulla sua composizione e storia geologica
Studio di Vesta e Cerere
La missione Dawn ha studiato l'asteroide Vesta e il pianeta nano Cerere, fornendo dati preziosi sulla loro struttura e composizione
Esplorazione del suolo marziano
I rover Spirit, Opportunity e Curiosity hanno esplorato il suolo di Marte, fornendo informazioni sulla sua composizione e storia geologica
Scoperta dei laghi di idrocarburi su Titano
La sonda Cassini-Huygens ha orbitato attorno a Saturno per tredici anni, scoprendo fenomeni come i laghi di idrocarburi liquidi sul satellite Titano e fornendo dati inestimabili sulla composizione degli anelli di Saturno
Incontro con Plutone
La missione New Horizons ha effettuato un incontro storico con Plutone nel 2015, fornendo informazioni dettagliate sulla sua geologia e atmosfera
Sorvolo di Arrokoth
Nel 2019, la sonda New Horizons ha sorvolato l'oggetto transnettuniano 2014 MU69, fornendo informazioni sulla sua composizione e morfologia
Scoperta di migliaia di esopianeti
Il Telescopio Spaziale Kepler ha identificato migliaia di esopianeti, molti dei quali potrebbero essere simili alla Terra e situati nella "zona abitabile" delle loro stelle
Osservazione delle prime galassie e delle atmosfere degli esopianeti
Il Telescopio Spaziale James Webb è progettato per osservare le prime galassie che si sono formate nell'Universo e per studiare le atmosfere degli esopianeti, potenzialmente rivelando la presenza di indicatori biologici
Marte, con le sue evidenze di acqua passata e la presenza di metano, è un candidato primario per la ricerca di vita passata o presente
I satelliti ghiacciati come Europa di Giove e Encelado di Saturno, con i loro oceani sotterranei, rappresentano altri ambienti potenzialmente ospitali per la vita
La scoperta di esopianeti nella zona abitabile, come quelli del sistema TRAPPIST-1, aumenta la possibilità di trovare pianeti con condizioni simili alla Terra