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L'ascesa di Settimio Severo segnò l'inizio della dinastia dei Severi, influenzando l'Impero Romano con riforme militari e politiche. La cittadinanza estesa da Caracalla e il declino sotto Severo Alessandro delineano un'epoca di transizione e crisi.
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Dopo la morte di Pertinace, Settimio Severo salì al potere in seguito alla lotta per il trono nota come l'Anno dei Cinque Imperatori
Settimio Severo sciolse la guardia pretoriana e creò una nuova guardia composta da soldati fedeli per garantire la sua sicurezza
Settimio Severo riformò l'esercito, promuovendo il reclutamento di soldati provenienti dalle province e introdusse l'annona militare per garantire il sostentamento delle truppe
Settimio Severo rafforzò il potere imperiale a scapito dell'autorità senatoriale, consolidando la monarchia militare
Le politiche fiscali di Settimio Severo, come l'introduzione dell'annona militare e la devalutazione della moneta, portarono a un aumento dell'inflazione e al malcontento delle classi sociali più colpite dalle nuove tasse
Le campagne militari di Settimio Severo, come la riconquista della Mesopotamia e la difesa contro le incursioni delle tribù berbere in Africa, furono coronate da successi
Dopo la morte di Settimio Severo, suo figlio Caracalla divenne co-imperatore con il fratello Geta e continuò le politiche paterneli
Caracalla estese la cittadinanza romana a tutti gli abitanti liberi dell'Impero con l'Editto di Caracalla del 212 d.C., promuovendo una maggiore integrazione delle province nell'Impero
Caracalla cercò di accattivarsi il favore popolare con grandi opere pubbliche, ma la sua politica fiscale oppressiva e il suo comportamento autocratico lo resero impopolare e portarono al suo assassinio nel 217 d.C
Dopo l'assassinio di Caracalla, l'Impero passò brevemente nelle mani di Macrino, che fu presto rovesciato da Elagabalo, il quale fu a sua volta assassinato e gli succedette il cugino Severo Alessandro
Severo Alessandro cercò di ridurre le tasse e collaborare con il Senato per restaurare la pace e la stabilità, ma non riuscì a guadagnarsi il sostegno dell'esercito
L'assassinio di Severo Alessandro e sua madre nel 235 d.C. segnò la fine della dinastia dei Severi e l'inizio di un periodo di crisi noto come l'Anarchia militare