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Lo Statuto Albertino, promulgato da Carlo Alberto nel 1848, fu il fondamento della monarchia costituzionale in Italia e precursore della Costituzione del 1948. Esso rappresentò un passo cruciale verso l'unità del paese, evolvendosi da un sistema monarchico a una repubblica democratica dopo la caduta del fascismo.
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Il 4 marzo 1848, Carlo Alberto di Savoia promulgò lo Statuto Albertino, una costituzione concessa che istituì una monarchia costituzionale nel Regno di Sardegna
Lo Statuto Albertino favorì l'evoluzione verso una forma di governo parlamentare grazie all'azione di riformatori come Massimo D'Azeglio e Camillo Benso, Conte di Cavour
Durante il regime fascista, lo Statuto Albertino rimase formalmente in vigore ma fu svuotato del suo effettivo valore costituzionale a causa della natura autoritaria del fascismo
Il 25 luglio 1943, il Gran Consiglio del Fascismo votò la sfiducia a Mussolini, evento che permise al Re Vittorio Emanuele III di destituirlo e di avviare il processo di distacco dall'asse con la Germania nazista
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, l'Italia si trovò di fronte alla necessità di ricostruire le proprie istituzioni democratiche, con l'elezione dell'Assemblea Costituente nel 1946
L'Assemblea Costituente, rappresentativa delle varie correnti politiche del tempo, redasse una nuova Costituzione che fu approvata il 22 dicembre 1947 e entrò in vigore il 1º gennaio 1948
I primi 12 articoli della Costituzione delineano i principi fondamentali dello Stato, tra cui la sovranità popolare, i diritti inviolabili dell'uomo e l'uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge
La prima parte della Costituzione è dedicata ai diritti e doveri dei cittadini, tra cui il diritto al lavoro, alla salute e all'istruzione
La seconda parte della Costituzione descrive l'organizzazione dello Stato, con i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario separati e bilanciati tra loro
La Costituzione si caratterizza per la sua rigidità, prevedendo un processo aggravato per le revisioni costituzionali al fine di proteggere i principi fondamentali e la forma repubblicana dello Stato