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L'espansione cartaginese in Iberia e la figura di Annibale Barca sono centrali nella storia antica. Dopo la prima guerra punica, Cartagine, guidata da Amilcare e poi da Annibale, cercò di contrastare Roma espandendosi in Iberia. La presa di Sagunto e l'attraversamento delle Alpi da parte di Annibale portarono a scontri epici come la battaglia di Canne, influenzando il corso della seconda guerra punica.
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Annone e i pacifisti preferivano consolidare il potere in Africa dopo la sconfitta nella prima guerra punica
Amilcare Barca e gli espansionisti sostenevano la necessità di espandere l'influenza cartaginese in Iberia per contrastare Roma
Nel 237 a.C., Amilcare Barca intraprese una spedizione in Iberia per sfruttare le risorse e stringere alleanze con le tribù locali
Dopo la morte di Amilcare, il figlio Annibale giurò odio eterno verso Roma e intraprese una strategia per rovesciare il dominio romano
Nel 219 a.C., Annibale assediò Sagunto, una città alleata di Roma, provocando un incidente diplomatico che portò alla seconda guerra punica
Dopo otto mesi di assedio, Sagunto cadde e Roma dichiarò guerra a Cartagine, dando inizio alla seconda guerra punica
Nel 218 a.C., Annibale attraversò le Alpi con un esercito multietnico e elefanti da guerra per marciare verso l'Italia
Annibale sconfisse l'avanguardia romana nella battaglia del Ticino, guadagnando l'appoggio dei Celti insoddisfatti del dominio romano
Entro la fine dell'anno, Annibale inflisse una seconda sconfitta ai Romani nella battaglia della Trebbia, costringendo le forze romane a ritirarsi
Nel 217 a.C., il console romano Gaio Flaminio fu sconfitto da Annibale nella battaglia del Trasimeno, causando panico a Roma
Dopo la morte di Flaminio, Roma elesse Quinto Fabio Massimo come dittatore e adottò una strategia di contenimento per contrastare Annibale
Fabio Massimo evitò scontri diretti e logorò l'esercito cartaginese attraverso tattiche di guerriglia e scorribande, impedendo ad Annibale di ottenere un vantaggio decisivo
Nel 216 a.C., i consoli romani Lucio Emilio Paolo e Gaio Terenzio Varrone guidarono un esercito contro Annibale nella battaglia di Canne, subendo una pesante sconfitta
Annibale mise in atto una tattica di accerchiamento che portò alla morte di oltre 70.000 soldati romani e mise in luce la sua superiorità tattica
La vittoria di Annibale a Canne dimostrò la sua forza e determinazione nella guerra contro Roma
Nonostante la sconfitta a Canne e la defezione di alcune città alleate, Roma organizzò una resistenza tenace e richiamò alle armi i cittadini
Le alleanze con Etruschi, Latini e popoli italici furono fondamentali per mantenere l'integrità della Lega italica e resistere all'avanzata di Annibale
Il giovane Publio Cornelio Scipione riuscì a riconquistare terreno in Iberia e a stringere la presa su Cartagena, segnando l'inizio della riscossa romana nella seconda guerra punica