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La Dichiarazione di Indipendenza del 1776 e la Costituzione degli Stati Uniti del 1787 sono pietre miliari che hanno plasmato la nazione americana. Questi documenti, influenzati dai principi illuministi, hanno introdotto concetti come i diritti inalienabili e la separazione dei poteri, gettando le basi per il costituzionalismo americano e il sistema bipartitico. La Guerra d'Indipendenza, l'alleanza internazionale e la crescita economica hanno segnato il tardo XVIII secolo, culminando nella formazione di un governo federale equilibrato e nella politica estera isolazionista.
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Il 4 luglio 1776, il Secondo Congresso Continentale adottò la Dichiarazione di Indipendenza, un documento che proclamava il diritto delle colonie americane di liberarsi dal dominio britannico
Principi illuministi
La Dichiarazione di Indipendenza enuncia i principi illuministi di libertà e democrazia, sostenendo il diritto delle colonie di liberarsi dal dominio britannico
Diritti inalienabili
La Dichiarazione di Indipendenza afferma che tutti gli uomini sono creati uguali e dotati di diritti inalienabili, tra cui la vita, la libertà e la ricerca della felicità
La Dichiarazione di Indipendenza giustifica la rivoluzione come risposta alle violazioni dei diritti coloniali da parte del re Giorgio III e del Parlamento britannico
Dopo l'indipendenza, le ex colonie adottarono ciascuna una propria costituzione, che rappresentavano le prime espressioni del costituzionalismo americano
Diritti fondamentali dei cittadini
Le costituzioni statali stabiliscono i diritti fondamentali dei cittadini, riflettendo il principio di separazione dei poteri e l'idea di governo limitato
Organizzazione del governo
Le costituzioni statali stabiliscono l'organizzazione del governo, spesso riflettendo il principio di separazione dei poteri e l'innovativo sistema di pesi e contrappesi
Nonostante alcune restrizioni basate sul censo o sulla religione, le costituzioni statali gettarono le basi per il futuro governo federale degli Stati Uniti, enfatizzando la rappresentanza e il governo limitato
La Guerra d'Indipendenza americana si intensificò con la vittoria a Saratoga nel 1777 e il sostegno internazionale della Francia, Spagna e Paesi Bassi
Il supporto internazionale fu cruciale per la vittoria finale a Yorktown nel 1781 e per la Pace di Parigi del 1783, che riconobbe l'indipendenza degli Stati Uniti e stabilì i confini della nuova nazione
Dopo la guerra, le sfide come la crisi economica e la debolezza del governo centrale portarono alla Convenzione di Filadelfia nel 1787 e alla creazione della Costituzione degli Stati Uniti
Alla Convenzione di Filadelfia nel 1787, i delegati redassero la Costituzione degli Stati Uniti, che creò un governo federale forte con un sistema di freni e contrappesi
Separazione dei poteri
La Costituzione incorporò il principio di separazione dei poteri, con un Congresso bicamerale, un presidente eletto indirettamente e una Corte Suprema indipendente
Bilanciamento dei poteri federali e statali
La struttura governativa delineata dalla Costituzione prevedeva un equilibrio tra i poteri federali e statali, con un sistema di pesi e contrappesi progettato per prevenire l'abuso di potere
Con la ratifica della Costituzione e l'insediamento di George Washington come primo presidente nel 1789, si delineò il sistema bipartitico americano, con i federalisti e i democratici-repubblicani come principali partiti politici