Feedback
What do you think about us?
Your name
Your email
Message
La riforma della cittadinanza ateniese sotto Pericle nel 451 a.C. stabilì che solo i nati da genitori ateniesi erano cittadini. Questa politica, insieme all'influenza dei demagoghi e all'espansione territoriale, segnò un'epoca di trasformazioni per Atene, che divenne un centro culturale e economico di rilievo nel Mediterraneo. Le opere pubbliche come il Partenone e le Lunghe Mura evidenziano l'apice dello sviluppo ateniese.
Show More
La legge di Pericle del 451 a.C. stabiliva che solo i figli di genitori ateniesi potevano essere considerati cittadini a pieno titolo, al fine di ridurre il numero di cittadini e il carico finanziario sulla città-stato
La riforma della cittadinanza aveva lo scopo di limitare il numero di cittadini, che all'epoca godevano di diritti politici e sociali estesi, e di ridurre il carico finanziario che la partecipazione di un numero crescente di cittadini imponeva alla città-stato
La cittadinanza divenne un privilegio riservato a una minoranza selezionata, stimata tra i 30.000 e i 40.000 individui, in una popolazione totale di circa 300.000 abitanti
Nell'ecclesia, l'assemblea popolare ateniese, ogni cittadino aveva il diritto di parlare e proporre leggi, ma spesso i demagoghi emergevano come figure dominanti grazie alla loro abilità retorica
Pericle, grazie alla sua eccezionale abilità retorica e al suo carisma, esercitò un'influenza preponderante sull'assemblea, guidando Atene attraverso decisioni di grande portata
Dopo la morte di Pericle, i suoi successori furono spesso criticati per essersi lasciati influenzare dagli umori volubili dell'assemblea, contribuendo a dare al termine "demagogo" una connotazione negativa
Atene perseguì una politica estera aggressiva per contrastare l'influenza persiana e sfidare la supremazia di Sparta nella Grecia continentale
Nel 460 a.C., Atene intervenne in Egitto a sostegno di una rivolta contro il dominio persiano e tentò di estendere la propria influenza nella penisola greca, sostenendo città rivali di Sparta e includendo nuove poleis nella sfera di influenza ateniese
Nel 449 a.C., Atene negoziò la pace con la Persia attraverso la pace di Callia, ma continuò a esercitare un controllo autoritario sui membri della Lega di Delo, utilizzando la propria potenza navale per mantenere e rafforzare la propria egemonia
Durante il periodo di leadership di Pericle, Atene si concentrò sul consolidamento della sua posizione come città egemone nel mondo greco, promuovendo lo sviluppo economico, urbanistico e culturale
Vennero intraprese grandi opere pubbliche, come la costruzione delle Lunghe Mura e l'abbellimento dell'Acropoli con monumenti di inestimabile valore artistico e architettonico
I progetti di sviluppo, finanziati in parte con i tributi delle città alleate della Lega di Delo, stimolarono l'economia ateniese, creando occupazione e favorendo il commercio