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Sibilla Aleramo, pseudonimo di Rina Faccio, è stata una figura chiave del femminismo italiano. Attraverso il suo romanzo 'Una donna', ha esplorato la condizione femminile, sfidando le convenzioni sociali e promuovendo l'indipendenza delle donne. La sua vita, segnata da relazioni complesse e un compromesso col fascismo, riflette la lotta per l'emancipazione femminile.
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Sibilla Aleramo, pseudonimo di Rina Faccio, è nata il 14 agosto 1876 ad Alessandria e ha vissuto un'infanzia segnata da eventi traumatici
Attività letteraria e lotta per il suffragio femminile
Aleramo ha iniziato la sua carriera letteraria alla fine del XIX secolo, scrivendo per riviste femministe e promuovendo il dibattito sulle questioni di genere
Contrasto alla prostituzione forzata
La scrittrice si è impegnata anche nella lotta contro la prostituzione forzata, denunciandola come una forma di oppressione delle donne
Relazioni amorose
La vita sentimentale di Aleramo è stata caratterizzata da relazioni complesse e spesso sofferte, tra cui quella con Lina Poletti e quella con il poeta Dino Campana
Continui spostamenti
La scrittrice ha vissuto una vita errabonda, spostandosi spesso da una città all'altra, il che si riflette nella profondità dei suoi scritti
"Una donna", pubblicato nel 1906, è un romanzo autobiografico che descrive la vita di Aleramo e la sua lotta per l'indipendenza e l'uguaglianza delle donne
Il libro è stato accolto con successo e tradotto in diverse lingue, diventando un'opera pionieristica nella denuncia dell'oppressione femminile
"Una donna" è un romanzo rivoluzionario che denuncia l'ideologia del sacrificio femminile e ha ispirato il nome d'arte di Aleramo
Inizialmente contraria al fascismo, Aleramo ha dovuto trovare un compromesso con il regime per garantirsi la sopravvivenza, pubblicando scritti elogiativi e ottenendo un sussidio
Nel 1943, la scrittrice ha preso le distanze dall'ultima fase del fascismo, rifiutando di trasferirsi a Salò
Dopo la seconda guerra mondiale, Aleramo ha aderito al Partito Comunista Italiano e ha continuato il suo impegno politico e sociale fino alla morte, avvenuta nel 1960