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La Tavola Periodica e i legami chimici

La tavola periodica organizza gli elementi chimici in base al numero atomico e alle proprietà chimico-fisiche. I legami chimici come ionici, covalenti e metallici determinano la stabilità atomica e le interazioni tra atomi, essenziali per comprendere la materia e le sue trasformazioni.

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1

La tavola periodica moderna elenca ______ elementi, alcuni dei quali sono stati creati ______.

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118 artificialmente

2

Gli elementi nella tavola periodica sono organizzati in ______ orizzontali e ______ verticali.

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periodi gruppi o famiglie

3

Nella tavola periodica, gli elementi sono suddivisi in blocchi s, p, d e f, che includono rispettivamente ______, ______, ______ e ______.

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metalli alcalini e alcalino-terrosi non-metalli e gas nobili metalloidi metalli di transizione e lantanoidi/attinoidi

4

Metalli di transizione - Gruppi

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Gruppi 3-12, includono Fe, Cu, Au, caratterizzati da proprietà chimiche e fisiche simili.

5

Blocchi tavola periodica - Orbitale ultima

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Blocchi s, p, d, f, basati sull'ultima orbitale elettronica occupata.

6

Metalli vs Non-metalli - Posizione tavola

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Metalli a sinistra, cedono elettroni; non-metalli a destra, accettano elettroni.

7

Per raggiungere la stabilità, gli atomi possono ______, ______ o ______ elettroni.

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donare accettare condividere

8

Definizione di ione

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Atomo o gruppo di atomi con carica elettrica netta dovuta a perdita o guadagno di elettroni.

9

Cosa sono cationi e anioni

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Cationi: atomi positivi, perdono elettroni. Anioni: atomi negativi, guadagnano elettroni.

10

Esempio di composto ionico

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Cloruro di sodio (NaCl): Na+ cede elettrone a Cl-, formando reticolo cristallino.

11

Quando due atomi non metallici condividono una o più coppie di ______ si forma un legame ______.

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elettroni covalente

12

Natura del legame metallico

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Condivisione elettroni di valenza tra atomi di metallo creando una nuvola di elettroni liberi.

13

Conducibilità dei metalli

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Gli elettroni delocalizzati permettono ai metalli di condurre elettricità e calore.

14

Malleabilità e duttilità dei metalli

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La delocalizzazione degli elettroni consente ai metalli di deformarsi senza rompersi, essendo lavorabili in lamine e fili.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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La tavola periodica degli elementi

La tavola periodica è un sistema di classificazione universale degli elementi chimici, ordinati secondo il loro numero atomico crescente, le proprietà chimico-fisiche e la configurazione elettronica. Ideata dal chimico russo Dmitri Mendeleev nel 1869, la tavola periodica moderna comprende 118 elementi, di cui alcuni sono stati sintetizzati artificialmente. Gli elementi sono disposti in righe denominate periodi e in colonne chiamate gruppi o famiglie. Gli elementi appartenenti allo stesso gruppo presentano similitudini nelle proprietà chimiche, dovute alla presenza di un identico numero di elettroni nell'orbitale più esterno. La tavola è suddivisa in blocchi, in base alla configurazione elettronica degli elementi: blocchi s, p, d e f, che comprendono rispettivamente metalli alcalini e alcalino-terrosi, non-metalli, metalloidi, gas nobili, e metalli di transizione e lantanoidi/attinoidi. Questa struttura permette di prevedere il comportamento chimico degli elementi e facilita lo studio delle loro interazioni.
Modelli molecolari tridimensionali con sfere colorate connesse da aste che rappresentano atomi e legami chimici su superficie liscia.

Struttura e organizzazione della tavola periodica

La tavola periodica è organizzata in sette periodi e diciotto gruppi. I gruppi, numerati da 1 a 18 secondo la nomenclatura IUPAC, raggruppano elementi con lo stesso numero di elettroni di valenza, che determinano comportamenti chimici simili. I metalli di transizione occupano i gruppi dal 3 all'12 e includono elementi come ferro, rame e oro. I periodi corrispondono al numero di livelli energetici occupati dagli elettroni di un elemento e aumentano con il numero atomico. I blocchi della tavola periodica, distinti anche visivamente, categorizzano gli elementi in base alla loro ultima orbitale occupata: s, p, d, f. I metalli, situati a sinistra della tavola, tendono a cedere elettroni, mentre i non-metalli, a destra, sono più inclini ad accettarli. I metalloidi hanno proprietà intermedie, e i gas nobili, situati nel gruppo 18, sono caratterizzati da un guscio elettronico esterno completo e da una scarsa reattività chimica.

I legami chimici e la stabilità atomica

Gli atomi tendono a raggiungere una configurazione elettronica stabile, simile a quella dei gas nobili, completando il loro guscio elettronico più esterno. Questo stato di stabilità è noto come "regola dell'ottetto". Per ottenere tale stabilità, gli atomi possono donare, accettare o condividere elettroni. Gli elementi dei gruppi 1 e 2, ad esempio, tendono a donare elettroni, mentre quelli dei gruppi 16 e 17 tendono ad accettarli. I gas nobili, già stabili, raramente formano legami chimici. Questi processi sono fondamentali per la formazione di legami ionici e covalenti, che sono alla base delle strutture dei composti chimici.

Ioni e legame ionico

Gli ioni sono atomi o gruppi di atomi che hanno acquisito una carica elettrica netta a seguito della perdita o del guadagno di elettroni. Gli atomi che perdono elettroni diventano cationi, positivamente carichi, mentre quelli che ne guadagnano diventano anioni, negativamente carichi. Il legame ionico si forma tra cationi e anioni attraverso l'attrazione elettrostatica delle loro cariche opposte, risultando in una struttura cristallina solida. Il cloruro di sodio, NaCl, è un esempio tipico di composto ionico, dove il sodio cede un elettrone al cloro, formando rispettivamente Na+ e Cl- che si aggregano in un reticolo cristallino.

Il legame covalente e le molecole

Il legame covalente si verifica quando due atomi condividono una o più coppie di elettroni per ottenere una configurazione elettronica stabile. Questo tipo di legame è prevalente tra gli atomi dei non-metalli e porta alla formazione di molecole discrete. Ad esempio, nella molecola di idrogeno (H2), due atomi di idrogeno condividono i loro elettroni per formare un legame covalente. Altri composti covalenti includono l'acqua (H2O), l'anidride carbonica (CO2) e il metano (CH4). I legami covalenti sono essenziali per la chimica organica e inorganica, influenzando le proprietà fisiche e chimiche delle sostanze.

Il legame metallico e le proprietà dei metalli

Il legame metallico è caratterizzato dalla condivisione di elettroni di valenza tra un insieme di atomi di metallo, che formano una "nuvola" di elettroni liberi. Questa delocalizzazione degli elettroni permette ai metalli di condurre elettricità e calore e di essere malleabili e duttili. Il legame metallico conferisce ai metalli le loro proprietà uniche, come la capacità di deformarsi senza rompersi e di essere lavorati in lamine e fili. Queste caratteristiche rendono i metalli materiali essenziali in molteplici settori, dall'industria alla tecnologia.