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La diarchia di Marco Aurelio e Lucio Vero segnò un periodo di co-impero nell'Impero Romano. Affrontarono invasioni, pestilenze e rivolte, con Marco Aurelio che lasciò un'eredità di riflessioni filosofiche e riforme militari. La loro gestione degli eventi esterni e interni ebbe un impatto duraturo sulla storia romana.
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Antonino Pio adotta Marco Aurelio e Lucio Vero come suoi successori, creando una situazione unica di governo condiviso
Nonostante il titolo condiviso, Marco Aurelio mantiene una posizione di maggior potere grazie al suo legame di fratellanza con Lucio Vero
Durante il loro regno, Marco Aurelio e Lucio Vero devono affrontare numerose sfide militari, tra cui le invasioni dei Parti e dei popoli germanici
Marco Aurelio guida l'Impero Romano alla vittoria nella guerra contro i Parti, culminata con la distruzione di Ctesifonte nel 165 d.C
Il ritorno delle truppe dall'Oriente porta alla diffusione della peste antonina, causando una crisi demografica ed economica nell'Impero
Marco Aurelio deve affrontare una serie di conflitti con le tribù germaniche, segnando l'inizio di un periodo di crescente pressione sui confini dell'Impero
Per contrastare le minacce esterne, Marco Aurelio implementa una serie di riforme militari, tra cui la costruzione di accampamenti e colonie militari lungo i confini dell'Impero
Marco Aurelio cerca di promuovere la romanizzazione integrando i barbari nelle legioni romane come foederati, ma ciò contribuisce a cambiare la composizione culturale e la lealtà delle legioni
Durante il suo regno, Marco Aurelio deve affrontare la rivolta di Avidio Cassio, evidenziando le tensioni interne all'Impero tra l'imperatore e l'aristocrazia senatoria
Adriano, adottato da Traiano, è un imperatore che si distingue per i suoi viaggi e per la consolidazione dei confini dell'Impero
Antonino Pio, adottato da Adriano, si concentra sull'amministrazione e sul benessere dell'Impero durante il suo regno pacifico
Marco Aurelio, adottato da Antonino Pio, è noto come l'imperatore filosofo che deve gestire saggiamente le pressioni esterne e interne durante il suo regno
Commodo succede a Marco Aurelio come imperatore, ma il suo governo autocratico e decadente contribuisce al declino della dinastia degli Antonini
Commodo cerca di negoziare la pace con i Marcomanni, ma una volta tornato a Roma si dedica a una vita di eccessi e autoglorificazione
Dopo una serie di congiure, Commodo viene assassinato nel 192 d.C., segnando la fine della dinastia degli Antonini e l'inizio di un periodo di instabilità politica e sociale noto come l'Anarchia militare