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La fondazione di Roma si intreccia tra mito e realtà storica, con figure come Romolo e Remo e l'influenza di Etruschi e Latini. Il Colle Palatino e la posizione strategica di Roma favorirono la sua ascesa economica, mentre la società arcaica si organizzava attorno al paterfamilias. La religione, con divinità come Saturno e Giove, era centrale nella vita quotidiana e politica.
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Secondo la leggenda, Roma fu fondata nel 753 a.C. da Romolo sul Colle Palatino, ma la realtà storica suggerisce che sia nata dall'unione di piccole comunità agricole e pastorali
Il Colle Palatino aveva un'importanza strategica per la sua posizione elevata e la vicinanza al Tevere, che permetteva a Roma di controllare il traffico fluviale e di agire come intermediario nei commerci con i popoli italici e gli Etruschi
Grazie alla sua posizione di intermediazione commerciale, Roma iniziò a espandere la sua influenza sui colli vicini, favorendo la crescita economica e ponendo le basi per la futura espansione urbana e politica
La società romana era organizzata attorno alla figura del paterfamilias, con le donne che, pur vivendo in un contesto patriarcale, avevano una posizione di relativo rispetto e partecipavano attivamente alla vita religiosa e sociale
La fase monarchica di Roma, che va dal 753 al 509 a.C., vide l'alternarsi di sette re, la cui storicità è mescolata a elementi leggendari, ma che contribuirono allo sviluppo della città in vari ambiti
La religione era un elemento fondamentale della vita quotidiana e politica nella Roma arcaica, con divinità invocate per ogni aspetto della vita e il re stesso che ricopriva il ruolo di massimo sacerdote