Logo
Logo
AccediRegistrati
Logo

Strumenti

Mappe Concettuali AIMappe Mentali AIRiassunti AIFlashcards AIQuiz AI

Risorse utili

BlogTemplate

Info

PrezziFAQTeam & Careers

info@algoreducation.com

Corso Castelfidardo 30A, Torino (TO), Italy

Algor Lab S.r.l. - Startup Innovativa - P.IVA IT12537010014

Privacy policyCookie policyTermini e condizioni

La Prima guerra d'indipendenza italiana e il Risorgimento

La Prima guerra d'indipendenza italiana segna l'inizio del Risorgimento con le Cinque Giornate di Milano e l'intervento di Carlo Alberto. La sconfitta a Custoza e l'armistizio di Salasco precedono la caduta di Carlo Alberto e l'ascesa di Vittorio Emanuele II, mentre Cavour avvia riforme per modernizzare il Regno di Sardegna.

Mostra di più
Apri mappa nell'editor

1

5

Apri mappa nell'editor

Vuoi creare mappe dal tuo materiale?

Inserisci il tuo materiale in pochi secondi avrai la tua Algor Card con mappe, riassunti, flashcard e quiz.

Prova Algor

Impara con le flashcards di Algor Education

Clicca sulla singola scheda per saperne di più sull'argomento

1

Cinque Giornate di Milano - Date

Clicca per vedere la risposta

18-22 marzo 1848, insurrezione contro austriaci.

2

Quadrilatero

Clicca per vedere la risposta

Area fortificata: Mantova, Verona, Legnago, Peschiera.

3

Prima guerra d'indipendenza - Inizio

Clicca per vedere la risposta

23 marzo 1848, Carlo Alberto dichiara guerra all'Austria.

4

Le forze di ______ hanno dovuto ritirarsi e accettare il controllo austriaco sulla Lombardia dopo la firma dell'armistizio di ______ il ______ 1848.

Clicca per vedere la risposta

Carlo Alberto Salasco 9 agosto

5

Fuga di Pio IX e Repubblica Romana

Clicca per vedere la risposta

Pio IX fuggì da Roma nel 1848, portando alla proclamazione della Repubblica Romana con difensori come Garibaldi.

6

Caduta della Repubblica Romana

Clicca per vedere la risposta

Intervento francese guidato da Luigi Napoleone nel 1849 restaurò il potere papale, terminando la Repubblica Romana.

7

Assedio e caduta della Repubblica di San Marco

Clicca per vedere la risposta

Venezia, sotto assedio austriaco, capitolò nel 1849 ponendo fine alla Repubblica di San Marco.

8

Nel ______, ______ ______, nonostante un precedente cessate il fuoco, rinnovò il conflitto con l'Austria, ma venne battuto a ______ il ______ marzo.

Clicca per vedere la risposta

marzo 1849 Carlo Alberto Novara 23

9

Guida del Risorgimento

Clicca per vedere la risposta

Camillo Benso, conte di Cavour, fu il principale artefice del Risorgimento, guidando il Regno di Sardegna verso l'unificazione italiana.

10

Presidente del Consiglio nel 1852

Clicca per vedere la risposta

Cavour divenne Presidente del Consiglio del Regno di Sardegna nel 1852, avviando importanti riforme.

11

Ispirazione al modello britannico

Clicca per vedere la risposta

Cavour si ispirò al modello di sviluppo industriale e politico britannico per prevenire rivoluzioni e rafforzare lo stato.

12

In ambito internazionale, ______ cercò alleati per un futuro scontro con ______.

Clicca per vedere la risposta

Cavour l'Austria

13

Durante il conflitto in ______ (______), il Regno di Sardegna si alleò con ______ e ______, guadagnando riconoscimento.

Clicca per vedere la risposta

Crimea 1853-1856 Francia Gran Bretagna

14

Cavour promosse il Regno di Sardegna come l'unico stato italiano ______ degno di appoggio internazionale.

Clicca per vedere la risposta

costituzionale

15

Incontro Plombières-les-Bains

Clicca per vedere la risposta

21 luglio 1858, incontro segreto tra Cavour e Napoleone III per alleanza contro l'Austria.

16

Conseguenze accordo Plombières

Clicca per vedere la risposta

Sostegno francese al Regno di Sardegna in cambio di Nizza e Savoia alla Francia.

17

Seconda guerra d'indipendenza

Clicca per vedere la risposta

Guerra del 1859, conseguenza diretta dell'accordo di Plombières, per l'indipendenza italiana.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

Contenuti Simili

Storia

L'Ascesa di Napoleone Bonaparte e le Campagne in Italia

Vedi documento

Storia

L'ascesa dell'antisemitismo durante la Peste Nera

Vedi documento

Storia

La Riforma Costituzionale del 1867 e la Nascita dell'Impero Austro-Ungarico

Vedi documento

Storia

La questione romana e l'impresa garibaldina

Vedi documento

Esordio della Prima guerra d'indipendenza italiana

Le Cinque Giornate di Milano, dal 18 al 22 marzo 1848, furono un insurrezione popolare che costrinse le truppe austriache a ritirarsi nel "Quadrilatero", un'area fortificata comprendente le città di Mantova, Verona, Legnago e Peschiera del Garda. Il 23 marzo 1848, Carlo Alberto di Savoia, re di Sardegna, mosso dalle aspirazioni nazionali e dal desiderio di espandere il suo regno, dichiarò guerra all'Impero Austriaco. L'obiettivo era la liberazione della Lombardia e del Veneto dal dominio austriaco e la creazione di un Regno dell'Alta Italia sotto la guida dei Savoia. Questo atto inaugurò la Prima guerra d'indipendenza italiana, che si inserisce nel più ampio contesto del Risorgimento, il processo di unificazione nazionale italiano che si concluse nel 1870. Le forze sabaude furono affiancate da quelle di altri stati italiani e da numerosi volontari, animati dallo spirito patriottico.
Scena della Prima Guerra d'Indipendenza Italiana con soldati in uniformi blu e rosse, civili partecipanti e bandiere tricolori.

Contrattacchi austriaci e l'armistizio di Salasco

Nonostante i primi successi delle truppe sabaude, che portarono all'annessione temporanea di Milano, Venezia, Modena e Parma al Regno di Sardegna, il sostegno di altri sovrani italiani a Carlo Alberto si affievolì a causa del timore che il suo potere divenisse preponderante nella penisola. L'esercito austriaco, comandato dal maresciallo Josef Radetzky, lanciò una serie di contrattacchi culminati nella battaglia di Custoza il 25 luglio 1848, dove le truppe piemontesi subirono una pesante sconfitta. Questo evento costrinse Carlo Alberto a firmare l'armistizio di Salasco il 9 agosto 1848, che sancì il ritiro delle truppe sabaude e il ripristino del controllo austriaco sulla Lombardia.

Rivoluzioni fallite e restaurazione dell'ordine

La vittoria austriaca ebbe ripercussioni in tutta la penisola. Nel Regno delle Due Sicilie, Ferdinando II di Borbone reagì alle rivolte con un regime reazionario, mentre in Toscana, il Granduca Leopoldo II, dopo essere stato costretto all'esilio, ritornò al potere revocando la Costituzione che aveva concesso. Nel frattempo, la fuga di papa Pio IX da Roma portò all'istituzione della Repubblica Romana, che vide tra i suoi difensori figure come Giuseppe Garibaldi. Tuttavia, l'intervento delle truppe francesi guidate da Luigi Napoleone Bonaparte nel 1849 pose fine alla Repubblica Romana, restaurando il potere papale. Anche la Repubblica di San Marco a Venezia cadde dopo un prolungato assedio austriaco nel 1849.

La sconfitta di Carlo Alberto e l'ascesa di Vittorio Emanuele II

Nel marzo 1849, Carlo Alberto, nonostante l'armistizio, riprese le ostilità contro l'Austria, ma fu nuovamente sconfitto nella battaglia di Novara il 23 marzo. Questa sconfitta segnò la fine del suo regno e lo portò all'abdicazione in favore del figlio Vittorio Emanuele II. Il nuovo re firmò un armistizio più oneroso, che imponeva severe condizioni al Regno di Sardegna, ma che allo stesso tempo aprì la strada alla sua futura ascesa come figura centrale del Risorgimento.

Cavour e le riforme per modernizzare il Regno di Sardegna

Nel dopoguerra, il Regno di Sardegna, sotto la guida di Camillo Benso, conte di Cavour, divenne il fulcro del movimento risorgimentale. Cavour, divenuto presidente del Consiglio nel 1852, intraprese una serie di riforme volte a modernizzare lo stato: promosse il libero scambio, migliorò le infrastrutture con la costruzione di strade e ferrovie, sviluppò l'agricoltura attraverso l'irrigazione e riformò il sistema fiscale e l'amministrazione statale. Queste iniziative avevano lo scopo di rafforzare l'economia e la struttura statale del regno, prevenendo al contempo il rischio di nuove rivoluzioni, ispirandosi al modello britannico di sviluppo industriale e politico.

La politica estera di Cavour e la "questione italiana"

In politica estera, Cavour lavorò per trovare alleati in vista di un rinnovato conflitto con l'Austria. Partecipando alla guerra di Crimea (1853-1856) al fianco di Francia e Gran Bretagna, il Regno di Sardegna ottenne riconoscimento e prestigio internazionale. Al Congresso di Parigi del 1856, Cavour riuscì a portare all'attenzione delle potenze europee la "questione italiana", denunciando l'oppressione austriaca e proponendo il Regno di Sardegna come unico stato italiano costituzionale meritevole di sostegno.

L'accordo di Plombières e la Seconda guerra d'indipendenza

Il 21 luglio 1858, Cavour e Napoleone III, imperatore dei Francesi, si incontrarono segretamente a Plombières-les-Bains. Conclusero un accordo che prevedeva il sostegno francese al Regno di Sardegna in caso di guerra contro l'Austria. In cambio, la Francia avrebbe ricevuto Nizza e la Savoia. L'accordo delineava anche una futura configurazione politica della penisola italiana, divisa in diversi stati. Questo patto segreto fu determinante per la preparazione della Seconda guerra d'indipendenza, che avrebbe avuto luogo l'anno seguente.