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La Guerra Fredda tra USA e URSS ha segnato un'era di tensioni nucleari e conflitti per procura. Oggi, crisi come l'invasione russa dell'Ucraina sollevano timori di una terza guerra mondiale, con la diplomazia e le sanzioni economiche che cercano di mantenere la pace globale.
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Durante la Guerra Fredda, Stati Uniti e Unione Sovietica si scontrarono in una rivalità ideologica e politica che durò dal 1947 al 1991
Durante la Guerra Fredda, entrambe le superpotenze si impegnarono in una corsa agli armamenti, inclusi quelli nucleari, e combatterono conflitti per procura in diverse parti del mondo
Durante la Guerra Fredda, la paura di una terza guerra mondiale era costante, specialmente durante crisi come quella dei missili di Cuba nel 1962
Con la dissoluzione dell'Unione Sovietica e la fine della Guerra Fredda, il rischio di un conflitto diretto tra superpotenze nucleari sembrò diminuire
Nonostante la fine della Guerra Fredda, il termine "terza guerra mondiale" continuò a essere utilizzato per descrivere scenari di conflitti globali che potrebbero coinvolgere l'uso di armi nucleari, come la proliferazione nucleare e il terrorismo
Nel 2014, Papa Francesco descrisse i numerosi conflitti regionali e le crisi internazionali come parti di una "terza guerra mondiale a pezzi", includendo la guerra civile in Siria, la crisi in Ucraina e i conflitti in diverse regioni del mondo
Nel 2017, il politologo Robert Kagan sollevò preoccupazioni riguardo alla possibilità di una terza guerra mondiale causata dall'espansionismo e dalle ambizioni egemoniche di potenze come Russia e Cina
Diverse crisi internazionali, come la guerra di Corea, la crisi dei missili di Cuba e l'incidente del missile norvegese del 1995, hanno evidenziato la costante minaccia di un conflitto nucleare e la fragilità della pace internazionale
L'invasione russa dell'Ucraina nel 2022 ha rinnovato le preoccupazioni per la possibilità di una terza guerra mondiale, con la comunità internazionale che reagisce con allarme alle azioni militari della Russia e alle dichiarazioni del presidente Putin riguardo all'uso potenziale di armi nucleari