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L'ascesa di Elisabetta I al trono d'Inghilterra nel 1558 inaugurò l'età elisabettiana, un periodo di rinascita culturale e rafforzamento economico. La regina navigò tra le tensioni religiose, promuovendo il protestantesimo e sfidando la Spagna, consolidando l'Inghilterra come potenza navale e commerciale. Il suo mecenatismo favorì il teatro, con Shakespeare e Marlowe che elevarono l'arte drammaturgica.
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Elisabetta I salì al trono d'Inghilterra nel 1558, succedendo a sua sorellastra Maria I
Riaffermazione del protestantesimo e dell'autorità della Chiesa anglicana
Elisabetta I perseguì una politica di compromesso, riaffermando il protestantesimo e l'autorità della Chiesa anglicana
Tolleranza verso i puritani
Elisabetta I mostrò una certa tolleranza verso i puritani, a patto che i loro culti rimanessero privati
Elisabetta I sfidò la supremazia navale della Spagna, con l'obiettivo di affermare l'Inghilterra come principale potenza commerciale marittima
Il regno di Elisabetta I segnò un'era di rinascita e prosperità, conosciuta come l'età elisabettiana
Influenze rinascimentali italiane e fiamminghe
L'età elisabettiana fu caratterizzata da un rinascimento che vide la proliferazione di influenze italiane e fiamminghe nella letteratura e nell'architettura
Effervescenza intellettuale e artistica
L'età elisabettiana fu un periodo di straordinario fermento culturale, spesso accostato al Rinascimento italiano per la sua effervescenza intellettuale e artistica
Grazie a riforme economiche e al sostegno alle arti e alle scienze, l'epoca elisabettiana vide una crescita economica e culturale senza precedenti in Inghilterra
Elisabetta I consolidò il potere della monarchia e del Parlamento, con un occhio di riguardo verso la Camera dei Comuni
Elisabetta I sfidò la supremazia navale della Spagna, con l'obiettivo di affermare l'Inghilterra come principale potenza commerciale marittima
Con il patrocinio regale, i corsari inglesi come Sir Francis Drake attaccavano e saccheggiavano le navi spagnole, contribuendo all'accumulo di ricchezze e all'ascesa dell'Inghilterra come potenza navale dominante