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La scissione dell'hegelianismo in Destra e Sinistra Hegeliana segna un punto cruciale nella filosofia del XIX secolo. Ludwig Feuerbach emerge come figura chiave della Sinistra Hegeliana, proponendo una critica radicale alla religione e fondando un umanesimo naturalistico che valorizza la natura sensibile e materiale dell'uomo.
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La Destra Hegeliana vedeva nella filosofia di Hegel un sostegno all'ordine sociale e religioso esistente
La Destra Hegeliana sosteneva che la realtà razionale si esprimeva pienamente nello Stato prussiano e nella religione cristiana
La Destra Hegeliana vedeva nella filosofia un mezzo per mantenere l'ordine sociale esistente
La Sinistra Hegeliana enfatizzava il ruolo della filosofia come strumento di critica e cambiamento sociale
La Sinistra Hegeliana sosteneva che la filosofia dovesse superare la religione e contribuire alla trasformazione delle istituzioni politiche verso una maggiore libertà e giustizia
La Sinistra Hegeliana era composta principalmente da giovani e rivoluzionari che adottavano una lettura critica e progressista del pensiero di Hegel
Feuerbach si distinse per la sua critica radicale alla religione, che lo portò a non avere una carriera accademica stabile
Nel 1848, Feuerbach tenne le sue "Lezioni sull'essenza della religione" all'Università di Heidelberg, approfittando del clima di libertà seguito alle rivoluzioni europee
Feuerbach morì nel 1872 a Rechenberg, dopo aver vissuto gli ultimi anni della sua vita in condizioni economiche difficili
L'opera principale di Feuerbach, "L'essenza del cristianesimo", segnò una svolta nella critica della religione, proponendo una visione antropologica dell'essenza della religione
Feuerbach sosteneva che l'uomo, proiettando le proprie qualità essenziali su un ente divino, si aliena da sé stesso
Feuerbach sosteneva che la religione dovesse essere superata per ricondurre i predicati divini all'umanità, restituendo così all'uomo la sua piena essenza
Feuerbach si oppose all'idealismo hegeliano, proponendo di ristabilire il primato dell'essere umano concreto
Secondo Feuerbach, è l'uomo il vero soggetto e il pensiero, incluso quello religioso, ne è un predicato
La critica di Feuerbach alla religione si basava sull'idea che essa fosse un'alienazione dell'uomo, che si priva della propria potenza e dignità proiettando le proprie qualità su un ente divino
Feuerbach criticò l'hegelismo per il suo carattere astratto e per la sua tendenza a trasformare la filosofia in una forma di teologia
Feuerbach riteneva che fosse necessario andare oltre la filosofia di Hegel, fondando una nuova filosofia incentrata sull'umanità
Per Feuerbach, l'ateismo non era solo una posizione teoretica, ma un imperativo etico necessario per liberare l'uomo dall'alienazione religiosa