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Il gerundio e il gerundivo nella lingua latina sono forme verbali che esprimono azioni in corso e necessità. Il gerundio si declina in quattro casi e il gerundivo si accorda in genere e numero, entrambi riflettendo la ricchezza espressiva del latino.
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Il gerundio si forma aggiungendo al tema verbale del presente le terminazioni -ndi, -ndo, -ndum e -ndo
Verbi attivi e deponenti
Il gerundio può essere utilizzato sia dai verbi attivi che deponenti
Transitività e intransitività
Il gerundio può essere sia transitivo che intransitivo, a seconda del verbo che lo regge
In italiano, il gerundio latino può essere tradotto con l'infinito preceduto da una preposizione o con il gerundio italiano
Il gerundivo si forma aggiungendo al tema del presente del verbo le terminazioni -ndus, -nda, -ndum
Verbi transitivi e deponenti
Il gerundivo è presente nei verbi transitivi e deponenti
Verbi intransitivi
I verbi intransitivi non possiedono il gerundivo, tranne nella forma neutra usata nella coniugazione perifrastica passiva impersonale
Non esiste un corrispettivo diretto del gerundivo in italiano, ma si può trovare in alcune espressioni come "laureando" o "agenda"
Il gerundivo concorda in genere, numero e caso con il sostantivo a cui si riferisce, mentre il gerundio è invariabile nel numero
Il gerundio è utilizzato per esprimere l'azione del verbo in forma nominale nei casi obliqui e nell'accusativo con preposizione, mentre il gerundivo è utilizzato nei complementi al dativo, accusativo con preposizione e ablativo con preposizione
Il gerundio e il gerundivo possono esprimere significati diversi e sfumature di significato attraverso la declinazione dei verbi