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L'assolutismo di Luigi XIV segnò la Francia del XVII secolo, con la centralizzazione del potere e la soppressione della Fronda. Figure come Richelieu e Mazarino rafforzarono lo stato, mentre Colbert influenzò l'economia con il mercantilismo.
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Luigi XIV incarnò il modello di monarchia assoluta, affermando il principio secondo cui il sovrano era imputabile solo a Dio
Il principio "L'État, c'est moi"
Luigi XIV affermò il suo potere assoluto con il principio "L'État, c'est moi", secondo cui il sovrano era l'unico responsabile davanti a Dio
Il contrasto con l'evoluzione politica dell'Inghilterra
In contrasto con l'evoluzione politica dell'Inghilterra verso una monarchia costituzionale, in Francia Luigi XIV consolidò il suo potere assoluto
Nonostante le resistenze, come la Fronda, una serie di rivolte nobiliari e popolari, Luigi XIV rafforzò ulteriormente il suo potere assoluto
Durante la minore età di Luigi XIII, sua madre Maria de' Medici governò in modo instabile e in conflitto con la nobiltà
Luigi XIII esautorò sua madre e governò con l'ausilio del cardinale Richelieu, che perseguì una politica di centralizzazione del potere e di rafforzamento dello stato
Richelieu indebolì la nobiltà e i protestanti ugonotti, estese l'influenza della Francia in Europa e promosse l'arte e la cultura, ma le sue politiche fiscali gravose causarono malcontento popolare
Durante la minore età di Luigi XIV, sua madre Anna d'Austria e il cardinale Mazarino governarono come reggenti
La Fronda parlamentare e la Fronda dei principi
La nobiltà, cercando di recuperare i propri privilegi, scatenò la Fronda, una serie di rivolte nobiliari e popolari contro il potere regio
La repressione della Fronda da parte di Mazarino
Nonostante la mancanza di un'alternativa di governo da parte della nobiltà, il cardinale Mazarino riuscì a reprimere le rivolte e a mantenere il controllo dello stato
Dopo la morte di Mazarino, Luigi XIV iniziò a governare direttamente, senza un primo ministro, fino alla sua morte nel 1715
Durante il suo lungo regno, Luigi XIV perseguì una politica di centralizzazione del potere e di rafforzamento dello stato, riducendo il potere della nobiltà e riorganizzando l'amministrazione statale e il sistema fiscale
L'influenza di Colbert
Jean-Baptiste Colbert, come Controllore generale delle finanze, fu fondamentale nel risanamento delle finanze pubbliche e nella promozione di una politica economica mercantilista e protezionistica
Le conseguenze della politica religiosa di Luigi XIV
Nonostante i successi economici, la politica religiosa di Luigi XIV, culminata nella revoca dell'Editto di Nantes e nella persecuzione dei protestanti, portò all'emigrazione di molti qualificati, con conseguenze negative per l'economia francese
Luigi XIV perseguì una politica espansionistica per affermare la supremazia della Francia in Europa, ma i suoi conflitti con le maggiori potenze europee, come l'Olanda, la Spagna, l'Impero asburgico e l'Inghilterra, si conclusero con risultati contrastanti