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La nascita della Repubblica Italiana e i suoi simboli, come il Tricolore, l'emblema nazionale e l'Inno di Mameli, rappresentano momenti chiave della storia italiana. Il Vittoriano, dedicato a Vittorio Emanuele II, simboleggia l'unità nazionale e ospita la tomba del Milite Ignoto, rendendo omaggio ai caduti nelle guerre.
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Gli italiani, attraverso un referendum istituzionale, scelsero di sostituire la Monarchia con la Repubblica il 2 giugno 1946
Il referendum del 1946 vide per la prima volta il voto delle donne italiane
Alcide De Gasperi divenne il capo provvisorio del governo e l'Assemblea Costituente, presieduta da Enrico De Nicola, fu incaricata di redigere la nuova Costituzione
La bandiera italiana, composta da tre bande verticali di uguali dimensioni nei colori verde, bianco e rosso, fu adottata nel 1797 e confermata come simbolo nazionale dalla Costituzione del 1948
L'emblema, composto dalla Stella d'Italia, una ruota dentata, e rami di ulivo e quercia, fu introdotto nel 1946 per sostituire lo stemma della casa Savoia
Lo stendardo quadrato con bordatura azzurra rappresenta le Forze Armate italiane e accompagna il Presidente della Repubblica in tutte le cerimonie ufficiali
Il Canto degli Italiani, scritto da Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro, è stato adottato come inno nazionale nel dopoguerra per rappresentare i valori e l'identità della Repubblica
Il Vittoriano, inaugurato nel 1911, è un monumento dedicato al primo re d'Italia e simbolo dei valori civili e dell'unità nazionale
All'interno del Vittoriano si trova la tomba del Milite Ignoto, dedicata ai soldati italiani caduti e non identificati nelle guerre
Il Vittoriano è luogo di celebrazioni di rilievo nazionale, come l'Anniversario della Liberazione, la Festa della Repubblica e la Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate