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L'evoluzione umana

L'evoluzione umana inizia circa 15 milioni di anni fa con la formazione della Rift Valley, che ha portato alla nascita degli ominidi. Tra questi, l'Australopithecus afarensis e l'Homo habilis hanno segnato tappe fondamentali, evolvendosi fino all'Homo sapiens, l'unico sopravvissuto capace di notevoli progressi tecnologici.

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1

Circa ______ anni fa, un importante evento geologico ha portato alla creazione della Rift Valley in ______.

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15 milioni Africa Orientale

2

La Rift Valley si è formata a causa di ______ che hanno causato una grande ______ nella crosta terrestre.

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movimenti tettonici frattura

3

In seguito ai cambiamenti ambientali, alcuni primati si sono evoluti in forme più simili agli ______, con un ______ più grande e la capacità di camminare ______.

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umani cervello eretti su due gambe

4

Questi primi ominidi hanno segnato un punto di svolta nell'evoluzione umana grazie alla loro postura ______ e al camminare su ______.

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eretta due gambe

5

Periodo esistenza Australopithecus afarensis

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Visse tra 4 e 3 milioni di anni fa nella Rift Valley.

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Locomozione Australopithecus afarensis

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Era bipede, poteva percorrere lunghe distanze.

7

Uso arti superiori Australopithecus afarensis

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Aveva pollice opponibile, usava strumenti rudimentali come bastoni e pietre.

8

Lucy, un esemplare di Australopithecus afarensis, misurava poco più di un ______ e il suo peso era di circa ______, con una dieta composta da frutti, verdure e piccoli animali.

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metro 29 chilogrammi

9

A ______, in ______, sono state trovate impronte fossili di due Australopitechi datate a circa ______ anni fa, le quali costituiscono le prove più antiche del cammino su due gambe.

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1976 Laetoli 3,6 milioni

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Inizio Era Quaternaria

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Circa 2,58 milioni di anni fa, inizio dell'Era Quaternaria e comparsa del genere Homo.

11

Diffusione del genere Homo

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Durante il Paleolitico, gli Homo si adattarono a vari ambienti e si diffusero globalmente.

12

Il primo rappresentante del genere Homo, noto come ______, è emerso circa ______ anni fa.

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Homo habilis 2,4 milioni

13

Questo antico ominide viveva in ______ e aveva una dieta ______, comunicando con suoni e gesti più evoluti dei suoi antenati.

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piccoli gruppi sociali varia

14

L'epoca in cui comparve l'Homo habilis segna l'inizio del periodo storico chiamato ______ .

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Paleolitico

15

Gli strumenti in pietra tipici dell'Homo habilis erano i ______, che dimostravano la sua abilità manuale.

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chopper

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Espansione Homo erectus fuori dall'Africa

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Primo ominide a migrare in Eurasia circa 1,9 milioni di anni fa, in cerca di cibo e seguendo prede.

17

Differenza tra Homo erectus e Homo ergaster

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Homo erectus si riferisce alle popolazioni fuori dall'Africa; Homo ergaster è il termine per le popolazioni africane contemporanee.

18

Il periodo noto come ______ fu segnato da alternanze di fasi glaciali e interglaciali.

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Paleolitico

19

L'ultima era glaciale iniziò all'incirca ______ anni fa.

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115.000

20

Il punto di massima estensione dei ghiacci durante l'ultima era glaciale si verificò intorno a ______ anni fa.

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20.000

21

Tra gli animali cacciati dagli ominidi vi erano il ______ e il rinoceronte lanoso.

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mammut

22

Periodo esistenza Homo neanderthalensis

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Apparso circa 400.000 anni fa, estinto intorno a 40.000 anni fa.

23

Pratiche culturali Neanderthal

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Utilizzo del fuoco, riti funerari, vita sociale complessa.

24

La ______ umana moderna, nota come Homo sapiens, è apparsa per la prima volta in ______ circa ______ anni fa.

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specie Africa 300.000

25

Materiali utilizzati dall'Homo sapiens

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Osso, corno, avorio, pietre, fibre vegetali.

26

Strumenti per la pesca

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Ami e arpioni.

27

Tecnica di cucitura indumenti

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Aghi di osso o corno e fili animali o vegetali.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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L'Origine degli Ominidi e la Rift Valley

Circa 15 milioni di anni fa, la regione dell'Africa Orientale fu teatro di un significativo evento geologico: la formazione della Rift Valley, causata da movimenti tettonici che generarono una vasta frattura nella crosta terrestre. Questo fenomeno ebbe un impatto profondo sull'ambiente, portando a una diminuzione delle precipitazioni e alla trasformazione delle foreste pluviali in savane, con estese praterie e pochi alberi. In risposta a questi cambiamenti ambientali, alcune specie di primati si adattarono, evolvendo verso forme più simili agli umani. Questi primi ominidi, caratterizzati da un cervello più grande e da una postura eretta, iniziarono a camminare su due gambe, un adattamento cruciale che segnò un punto di svolta nell'evoluzione umana.
Tramonto nella Rift Valley africana con silhouette di alberi della savana e ombre di Australopithecus in lontananza.

L'Australopiteco: Uno dei Primi Ominidi

L'Australopithecus afarensis, uno dei primi ominidi noti, visse nella Rift Valley tra 4 e 3 milioni di anni fa. Questa specie era bipede, una caratteristica che le consentiva di percorrere lunghe distanze in cerca di cibo, di avvistare i predatori da una posizione elevata e di utilizzare gli arti superiori per manipolare oggetti. L'Australopiteco sviluppò un pollice opponibile, migliorando la sua capacità di afferrare e utilizzare strumenti rudimentali come bastoni e pietre per scavare alla ricerca di radici e tuberi.

Le Grandi Scoperte: Lucy e le Orme di Laetoli

Nel 1974, il ritrovamento dello scheletro quasi completo di un esemplare femmina di Australopithecus afarensis, soprannominato Lucy, ha fornito dati inestimabili sull'aspetto fisico e sulle abitudini di vita di questi ominidi. Lucy era alta poco più di un metro e pesava circa 29 chilogrammi, con una dieta che includeva frutti, verdure e piccoli animali. Nel 1976, a Laetoli, in Tanzania, vennero scoperte orme fossili di due Australopitechi, risalenti a circa 3,6 milioni di anni fa, che rappresentano le più antiche testimonianze di locomozione bipede.

L'Evoluzione dell'Uomo e l'Era Quaternaria

L'Era Quaternaria, iniziata circa 2,58 milioni di anni fa, vide l'emergere del genere Homo, che comprende gli antenati diretti dell'uomo moderno. In questo periodo, gli Australopitechi e i primi rappresentanti del genere Homo coesistevano in Africa. Durante il Paleolitico, gli ominidi del genere Homo si adattarono a diversi ambienti e si diffusero in tutto il mondo. Mentre gli Australopitechi si estinsero, gli Homo sopravvissero e diedero origine a diverse specie, tra cui l'Homo sapiens.

L'Homo Habilis e l'Inizio del Paleolitico

L'Homo habilis, che apparve circa 2,4 milioni di anni fa, è considerato il primo rappresentante del genere Homo e segna l'inizio del Paleolitico. Questo ominide aveva un cervello più grande rispetto all'Australopiteco e dimostrava una maggiore abilità nella fabbricazione di strumenti in pietra, come i chopper. L'Homo habilis viveva in piccoli gruppi sociali, si nutriva di una dieta varia e comunicava probabilmente attraverso suoni e gesti più complessi rispetto ai suoi predecessori.

L'Homo Erectus: Un Ominide Migratore

L'Homo erectus, emerso circa 1,9 milioni di anni fa, fu il primo ominide a espandersi fuori dall'Africa, raggiungendo l'Eurasia. Questa migrazione fu probabilmente motivata dalla ricerca di nuove risorse alimentari e dalla necessità di seguire le migrazioni delle prede. L'Homo erectus è noto per aver sviluppato strumenti più avanzati e per l'uso del fuoco, mentre l'Homo ergaster è il termine utilizzato per descrivere la popolazione africana contemporanea all'Homo erectus.

Le Glaciazioni e l'Adattamento alla Caccia

Il Paleolitico fu caratterizzato da cicli di glaciazioni, con periodi di clima freddo alternati a fasi più miti. L'ultima era glaciale ebbe inizio circa 115.000 anni fa e raggiunse il suo picco intorno a 20.000 anni fa. Gli ominidi si adattarono a queste condizioni estreme sviluppando strategie di caccia per sopravvivere, predando grandi mammiferi come mammut e rinoceronti lanosi.

L'Uomo di Neanderthal e le Sue Abilità

L'Homo neanderthalensis, comunemente noto come Uomo di Neanderthal, apparve circa 400.000 anni fa e si estinse intorno a 40.000 anni fa. Questa specie era dotata di un cervello grande e di una corporatura robusta, adatta al clima freddo dell'Europa. I Neanderthal erano cacciatori esperti e producevano strumenti sofisticati in selce, legno e osso. Avevano una vita sociale complessa, utilizzavano il fuoco e praticavano riti funerari.

L'Homo Sapiens: L'Unica Specie Sopravvissuta

L'Homo sapiens, la specie umana moderna, emerse in Africa circa 300.000 anni fa e si diffuse in tutto il mondo, sostituendo o assimilando altre specie di Homo, inclusi i Neanderthal. Caratterizzato da un cervello più grande e da una maggiore capacità di adattamento, l'Homo sapiens ha realizzato progressi culturali e tecnologici significativi. Oggi, tutti gli esseri umani appartengono a questa specie, l'unica sopravvissuta del genere Homo.

Gli Strumenti dell'Homo Sapiens e le Innovazioni Tecnologiche

L'Homo sapiens sviluppò strumenti più sofisticati per la caccia, la pesca e la vita quotidiana, utilizzando una varietà di materiali come osso, corno, avorio, pietre e fibre vegetali. Inventò ami e arpioni per la pesca, propulsori e punte di freccia per la caccia, e migliorò la produzione di indumenti cucendo le pelli con aghi di osso o corno e utilizzando fili di origine animale o vegetale. Queste innovazioni tecnologiche hanno contribuito alla sopravvivenza e al successo dell'Homo sapiens in un'ampia gamma di ambienti.