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Le guerre di successione polacca e austriaca e la Guerra dei Sette Anni hanno ridefinito l'equilibrio di potere in Europa nel XVIII secolo. Conflitti che hanno coinvolto potenze come Francia, Prussia, Austria e Gran Bretagna, portando a significativi cambiamenti territoriali e all'emergere di nuove dinamiche di potere.
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La morte di Augusto II di Polonia e la successione al trono elettivo
Francia e Stanislao Leszczyński
La Francia appoggiò Leszczyński per limitare l'influenza degli Asburgo e della Russia
Russia e Austria
Russia e Austria sostenevano Augusto III di Sassonia
La guerra coinvolse anche l'Italia, con la Francia e la Spagna che cercarono di scardinare il predominio asburgico
La morte di Carlo VI d'Asburgo e la contestazione della successione di sua figlia Maria Teresa
Prussia di Federico II
La Prussia approfittò della situazione per invadere e annettere la Slesia
Coalizione contro la Prussia
La guerra coinvolse molte delle principali potenze europee, tra cui Austria, Francia e Russia
La pace di Aquisgrana del 1748 riconobbe Maria Teresa come sovrana degli Asburgo, ma confermò la perdita della Slesia a favore della Prussia
La rivalità tra le potenze europee e la crescente potenza della Prussia
Alleanze contrapposte
Da una parte l'Austria, la Francia e la Russia, dall'altra la Prussia e la Gran Bretagna
Teatri di guerra
La guerra si combatté su diversi fronti, inclusi Europa, America, Asia e Africa
I trattati di Parigi e Hubertusburg del 1763 ridefinirono l'equilibrio di potere internazionale, con la Gran Bretagna che emerse come principale potenza marittima e coloniale