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La Struttura della Memoria Umana

La memoria umana si divide in Memoria a Breve Termine (MBT) e Memoria a Lungo Termine (MLT), con la MBT limitata nel tempo e capacità, e la MLT quasi illimitata e duratura. Gli effetti di priorità e recenza evidenziano come queste memorie operino diversamente, influenzando il nostro ricordo degli eventi. I modelli di Baddeley e Hitch e di Atkinson e Shiffrin forniscono ulteriori dettagli sul funzionamento della memoria.

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1

Capacità MBT

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Limitata a 7±2 elementi, gestibile con strategie come il chunking.

2

Codifica in MBT

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Prevalentemente acustica o fonologica, per ritenzione temporanea.

3

Codifica in MLT

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Di natura semantica, basata sul significato per conservazione a lungo termine.

4

L'______ di priorità indica la maggiore facilità nel ricordare gli elementi all'______ di una lista.

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effetto inizio

5

L'effetto di ______ tende a diminuire se dopo la lista viene svolto un compito di ______.

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recenza distrazione

6

Curva dell'oblio di Ebbinghaus

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Rappresenta il declino della ritenzione delle informazioni nel tempo; inizialmente ripida, poi si stabilizza.

7

Riapprendimento vs Apprendimento originale

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Riapprendere informazioni dimenticate richiede meno tempo rispetto a impararle da zero.

8

Interferenza proattiva e retroattiva

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Proattiva: informazioni vecchie ostacolano l'apprendimento di quelle nuove. Retroattiva: informazioni nuove ostacolano il ricordo di quelle vecchie.

9

Il ______ ______ è un componente aggiunto successivamente al modello della Memoria di Lavoro per collegarla alla MLT.

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buffer episodico

10

Registri sensoriali - funzione

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Raccolgono e trattengono brevemente input sensoriali prima del passaggio alla MBT.

11

MBT - durata

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Mantiene informazioni per un tempo limitato attraverso ripetizione o manipolazione.

12

MLT - consolidamento

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Stoccaggio permanente delle informazioni, richiede elaborazione attiva nella MBT.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Differenze tra Memoria a Breve Termine e Memoria a Lungo Termine

La memoria umana è strutturata in due sistemi fondamentali: la Memoria a Breve Termine (MBT) e la Memoria a Lungo Termine (MLT). La MBT, conosciuta anche come memoria di lavoro, è responsabile della ritenzione temporanea di informazioni per un periodo che va da pochi secondi fino a un minuto. Questo tipo di memoria è essenziale per compiti cognitivi immediati, come il mantenimento di un numero di telefono fino a quando non viene composto. La sua capacità è limitata, solitamente a 7±2 elementi, ma può essere ottimizzata attraverso strategie come il "chunking", che consiste nel raggruppare le informazioni in blocchi più gestibili. La MBT utilizza prevalentemente una codifica acustica o fonologica. La MLT, invece, ha una capacità quasi illimitata e conserva informazioni per periodi che possono estendersi da poche ore a una vita intera. La codifica in MLT è di natura semantica, implicando un'elaborazione più profonda che si basa sul significato delle informazioni.
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Effetti di Posizione Seriale nella Memoria: Priorità e Recenza

Gli effetti di priorità e recenza sono fenomeni che illustrano le differenze tra MBT e MLT. L'effetto di priorità si riferisce alla tendenza di ricordare meglio gli elementi all'inizio di una lista, poiché hanno avuto più tempo per essere trasferiti nella MLT attraverso la ripetizione mentale. L'effetto di recenza, d'altra parte, descrive la facilità nel ricordare gli ultimi elementi di una lista, poiché questi rimangono nella MBT. Tuttavia, se viene introdotto un compito di distrazione dopo la presentazione della lista, l'effetto di recenza diminuisce, suggerendo che le informazioni non sono state consolidate nella MLT. Questi effetti dimostrano come la MBT e la MLT siano soggette a diversi tipi di interferenza e come operino in maniera distinta.

Processi di Dimenticanza nella Memoria

L'oblio è un processo naturale della memoria che comporta la perdita di informazioni precedentemente memorizzate. Le ricerche di Hermann Ebbinghaus hanno evidenziato che la curva dell'oblio è inizialmente ripida, indicando un rapido declino della ritenzione delle informazioni dopo l'apprendimento. Nonostante ciò, il riapprendimento di informazioni dimenticate richiede generalmente meno tempo rispetto all'apprendimento originale. L'oblio può essere causato da vari fattori, inclusi i deficit nei processi di codifica, consolidamento e recupero delle informazioni, oltre all'interferenza, sia proattiva (informazioni apprese precedentemente interferiscono con nuove informazioni) che retroattiva (nuove informazioni interferiscono con quelle apprese in precedenza).

Il Modello della Memoria di Lavoro di Baddeley e Hitch

Il modello della Memoria di Lavoro, proposto da Alan Baddeley e Graham Hitch, rappresenta un'evoluzione del concetto di MBT. Questo modello descrive la memoria di lavoro come un sistema multifunzionale composto da un esecutore centrale che coordina l'attenzione e due sotto-sistemi ausiliari: il taccuino visuo-spaziale, che gestisce le informazioni visive e spaziali, e il loop articolatorio, che si occupa delle informazioni verbali e fonologiche. In seguito, è stato aggiunto il buffer episodico, che serve da interfaccia tra la memoria di lavoro e la MLT, facilitando l'integrazione delle informazioni in una struttura coerente. La memoria di lavoro è essenziale per il sostegno di attività cognitive complesse, come il ragionamento, l'apprendimento e la comprensione del linguaggio.

Il Modello di Memoria di Atkinson e Shiffrin

Il modello di memoria proposto da Richard Atkinson e Richard Shiffrin descrive un processo seriale nel quale le informazioni attraversano tre stadi: i registri sensoriali, la MBT e la MLT. Inizialmente, le informazioni sono elaborate nei registri sensoriali, poi passano alla MBT, dove possono essere attivamente ripetute o manipolate, e infine, se adeguatamente elaborate, vengono trasferite nella MLT. Questo modello enfatizza l'importanza della ripetizione e dell'elaborazione attiva nella MBT per il consolidamento delle informazioni nella MLT, sottolineando il ruolo cruciale della MBT nel processo di memorizzazione a lungo termine.