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L'Impero di Carlo V si frammentò con la sua abdicazione: Ferdinando I prese l'Impero Asburgico, Filippo II la Spagna e i suoi domini. Quest'ultimo, fervente cattolico, intensificò l'Inquisizione e affrontò sfide economiche, culminando con la sconfitta dell'Invincibile Armata. Contemporaneamente, Elisabetta I consolidò l'Inghilterra come potenza protestante, promuovendo l'espansione commerciale e culturale.
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Carlo V si trovò di fronte al difficile compito di mantenere unito un vasto impero, ma alla fine decise di abdicare nel 1556
Assegnazione dei domini
Dopo l'abdicazione di Carlo V, il fratello Ferdinando I ottenne il controllo dell'Impero Asburgico e il figlio Filippo II ereditò la Spagna, i domini italiani, le Fiandre e i territori coloniali in America
Politiche di Filippo II
Filippo II, profondamente cattolico e legato alla tradizione spagnola, stabilì la capitale a Madrid e promosse una politica estera basata sulla difesa del cattolicesimo e il sostegno alla Controriforma
Filippo II governò la Spagna con un potere centralizzato, appoggiandosi a una burocrazia efficiente e a consigli specializzati
Inquisizione
Filippo II intensificò l'Inquisizione contro ebrei, musulmani e conversos, causando gravi conseguenze sull'economia spagnola
Espulsione e giustizia dei conversos
Molti conversos furono espulsi o giustiziati, privando la Spagna di una parte importante della sua popolazione imprenditoriale e commerciale
Nonostante le ricchezze provenienti dalle colonie americane, la Spagna di Filippo II soffrì di gravi problemi economici a causa di una pesante burocrazia, spese militari e un sistema fiscale inefficiente
La bancarotta del 1557 fu solo la prima di una serie, costringendo la Spagna a dipendere dai prestiti di banchieri stranieri, principalmente genovesi
La disastrosa sconfitta dell'Invincibile Armata nel 1588 segnò un punto di svolta, evidenziando i limiti della potenza spagnola e iniziando un lento declino della sua supremazia marittima
Elisabetta I promosse la Chiesa anglicana e consolidò la sovranità nazionale attraverso la promulgazione dei 39 articoli di religione
Cattolici e puritani
Elisabetta I dovette affrontare le sfide dei cattolici e dei puritani all'interno del suo regno
Supporto alla causa protestante
Esternamente, Elisabetta I sostenne la causa protestante nei Paesi Bassi e in altre parti d'Europa, indebolendo la Spagna e rafforzando l'Inghilterra come potenza emergente
La confisca dei beni ecclesiastici e la vendita di terre monastiche finanziarono lo sviluppo agricolo e commerciale, favorendo la crescita economica
Investimenti in nuove imprese
La classe borghese investì in nuove imprese e commerci, contribuendo all'espansione del commercio inglese in Europa e oltre
Corsari e esploratori
I corsari come Francis Drake e Walter Raleigh esplorarono e stabilirono basi in America, contribuendo all'espansione commerciale e marittima dell'Inghilterra
L'era elisabettiana fu caratterizzata da un rinnovamento culturale e artistico, con William Shakespeare che emerse come uno dei più grandi drammaturghi della storia