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La Rivoluzione Russa del 1917

Vladimir Lenin e le Tesi di Aprile furono decisivi per la Rivoluzione Russa del 1917. Il ritorno di Lenin, la crisi estiva, il contrasto Kerenskij-Kornilov e l'ascesa bolscevica delineano un periodo di intensi cambiamenti politici e sociali, culminati con l'insurrezione di Ottobre e l'instaurazione del regime bolscevico.

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1

Il ______ del Partito Bolscevico, ______ ______, tornò in Russia il 3 aprile ______ dopo un lungo periodo di esilio.

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leader Vladimir Lenin 1917

2

Durante la Prima Guerra Mondiale, il governo ______ aiutò ______ a rientrare in Russia per creare instabilità sul fronte russo.

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tedesco Lenin

3

Caduta dello zarismo

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Rivoluzione di Febbraio 1917, fine della monarchia russa, inizio governo provvisorio.

4

Crisi economica post-rivoluzionaria

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Operai oppressi nonostante nuovi diritti politici, crisi economica persistente.

5

Richiesta contadina di terra

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Contadini chiedono la redistribuzione delle terre, promessa da Lenin ma non realizzata dal governo provvisorio.

6

La situazione politica divenne più complessa quando ______ prese il posto di Primo ministro da ______.

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Aleksandr Kerenskij Georgij L'vov

7

Fallimento colpo di Stato di Kornilov

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Rafforzò i bolscevichi, visti come difensori della rivoluzione contro tentativi controrivoluzionari.

8

Slogan bolscevichi

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"Pace, pane e terra" e "Tutto il potere ai soviet"; appello alle esigenze popolari, guadagnando supporto.

9

Insurrezione armata ottobre 1917

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Lenin guida i bolscevichi alla presa di Pietrogrado e del Palazzo d'Inverno, fine governo provvisorio, inizio regime bolscevico.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Il ritorno di Lenin e le Tesi di Aprile

Vladimir Lenin, leader del Partito Bolscevico, fece ritorno in Russia il 3 aprile 1917, dopo anni di esilio. Il suo rientro, agevolato dal governo tedesco che intendeva destabilizzare il fronte russo nella Prima Guerra Mondiale, fu un evento cruciale per la Rivoluzione Russa. A Pietrogrado, Lenin espose le "Tesi di Aprile", un insieme di direttive che avrebbero guidato l'azione dei bolscevichi. Queste tesi proponevano la fine della guerra, la distribuzione delle terre ai contadini, la critica al governo provvisorio e l'istituzione del potere sovietico. In particolare, Lenin sosteneva la necessità di una rivoluzione socialista immediata, in contrasto con la teoria marxista che prevedeva una fase di sviluppo capitalista prima del socialismo. Nonostante alcune resistenze iniziali all'interno del partito, le tesi guadagnarono il sostegno dei membri più giovani e radicali.
Treno a vapore fermo su binari con fumo durante la Rivoluzione Russa del 1917, persone in attività sulla piattaforma.

La crisi estiva e il tentativo di insurrezione

Il governo provvisorio, instaurato dopo la caduta dello zarismo a seguito della Rivoluzione di Febbraio, si trovò ad affrontare una crisi crescente. La guerra continuava a essere impopolare tra i soldati, che si ammutinavano e disertavano in numero sempre maggiore. Gli operai, nonostante avessero ottenuto diritti politici, erano ancora oppressi dalla crisi economica, e i contadini chiedevano la terra promessa da Lenin. La tensione esplose nei mesi estivi, culminando in un tentativo di insurrezione a Pietrogrado tra il 3 e il 4 luglio, guidato da alcuni soldati e gruppi bolscevichi e anarchici. L'insurrezione, che Lenin riteneva prematura, fu repressa, portando all'arresto di molti bolscevichi e costringendo Lenin a rifugiarsi in Finlandia.

Il contrasto tra Kerenskij e Kornilov

La situazione politica si complicò ulteriormente con l'ascesa al potere di Aleksandr Kerenskij, che sostituì il Primo ministro Georgij L'vov. Kerenskij tentò di rilanciare lo sforzo bellico con un'offensiva in Galizia, che si concluse in un disastro. Il contrasto più significativo si verificò tra Kerenskij e il generale Lavr Kornilov, che aspirava a ristabilire l'ordine con metodi autoritari. Quando Kornilov cercò di assumere il controllo delle truppe di Pietrogrado, Kerenskij lo destituì, scatenando una marcia controrivoluzionaria verso la capitale. Il governo liberò i bolscevichi imprigionati, affidandosi a loro per contrastare Kornilov. L'intervento dei bolscevichi fu decisivo: il tentativo di colpo di Stato fallì e Kornilov fu arrestato.

L'ascesa al potere dei bolscevichi

Il fallimento del colpo di Stato di Kornilov rafforzò la posizione dei bolscevichi, che furono percepiti come difensori della rivoluzione. La crescente crisi istituzionale, la radicalizzazione delle masse e le rivolte contadine in linea con le Tesi di Aprile favorirono la loro causa. I bolscevichi ottennero la maggioranza nei soviet di Pietrogrado e Mosca, e i loro slogan "Pace, pane e terra" e "Tutto il potere ai soviet" risonarono tra le masse. Lenin, tornato clandestinamente a Pietrogrado, convinse il partito che era giunto il momento per un'insurrezione armata. Tra il 24 e il 25 ottobre 1917, i bolscevichi presero il controllo di Pietrogrado e del Palazzo d'Inverno, segnando la fine del governo provvisorio e l'inizio del regime bolscevico.