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L'arte scultorea dell'antico Egitto

L'arte scultorea egizia fonde religione e politica, con statue di faraoni come Djoser e Chefren che simboleggiano potere e divinità. Altorilievi e pitture murali narrano la vita ultraterrena, mentre le statue di funzionari mostrano realismo e individualità.

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1

Nell'antico ______, la scultura era influenzata da principi ______ e ______.

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Egitto religiosi politici

2

Statua di Djoser - Ubicazione

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Situata nel serdâb della piramide di Djoser.

3

Simboli di regalità - Chefren

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Indossa il copricapo némes e la barba posticcia.

4

Protezione divina - Chefren

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Raffigurato con la figura di Horus, il dio falco, che lo protegge.

5

Nel tempio a valle della piramide di ______, è stato scoperto un altorilievo raffigurante il faraone con una gamba avanzata, affiancato da due dee.

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Micerino

6

Il faraone ______ è rappresentato tra ______, dea della mummificazione, e ______, dea della maternità, in un'opera d'arte egizia.

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Micerino Anput Hathor

7

Realismo sculture funzionari

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Maggior realismo e dettagli individuali rispetto a statuaria regale.

8

Occhi in cristallo di rocca

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Conferiscono intensità allo sguardo nelle statue.

9

Colori pelle in sculture

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Indicano stili di vita: scuro per uomini all'aperto, chiaro per donne.

10

Gli occhi della statua sono fatti di ______ e ______, evidenziando il realismo e l'espressività.

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magnesite cristallo di rocca

11

Canone proporzionale egizio

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Regole fisse per rappresentare figure umane: occhi e torace frontali, viso e arti di profilo.

12

Bassorilievo e rilievo inciso

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Tecniche scultoree per creare immagini su pareti: bassorilievo sporge poco, rilievo inciso più profondo.

13

Fregio delle oche di Meidum e Mastaba di Ti

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Esempi di arte funeraria: combinano scultura e pittura con dettagli naturalistici e simbolici.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Integrazione di Religione e Politica nell'Arte Scultorea Egizia

L'arte scultorea dell'antico Egitto era profondamente radicata nei principi religiosi e politici. La scelta di materiali come pietra, granito, alabastro e basalto, noti per la loro durabilità, era intenzionale per simboleggiare l'eternità. Le sculture erano caratterizzate da una staticità e chiusura formale, con figure ritratte in pose serene e immutabili, a simboleggiare la perpetuità. La rappresentazione della figura umana seguiva canoni proporzionali rigorosi, con il pugno come unità di misura standard. Gli artisti miravano a esaltare i principi religiosi e a celebrare la divinità del faraone, creando statue che fungevano da sostituti per le persone rappresentate, garantendo loro una presenza eterna oltre la morte.
Statua in calcare di faraone egizio in posa tradizionale con nemes e ureus, accanto a rilievo murario di scena cerimoniale in stile artistico egizio.

La Statuaria Regale e il Simbolismo del Potere

Le statue di sovrani come Djoser e Chefren sono esempi emblematici dell'arte scultorea egizia. La statua di Djoser, situata nel serdâb della sua piramide, nonostante i danni, mantiene un'impressione di maestà regale e rappresenta il primo esempio conosciuto di scultura a tutto tondo di un faraone. Chefren è raffigurato seduto in trono, indossando il copricapo némes e la barba posticcia, simboli della sua divinità, e protetto dalla figura di Horus, il dio falco. Queste opere, con la loro immobilità e perfezione formale, incarnano la concezione egizia della divinità del sovrano e dell'eternità del suo regno.

Altorilievi Regali e la Narrazione Visiva

L'arte egizia includeva anche altorilievi significativi, come il gruppo scultoreo di Micerino flanqueato da due dee, scoperto nel tempio a valle della sua piramide. Il faraone è rappresentato in una posa tradizionale, con una gamba avanzata, tra Anput, dea della mummificazione, e Hathor, dea della maternità. Queste rappresentazioni, sebbene meno tridimensionali delle sculture a tutto tondo, mantengono una rigida formalità, simboleggiando la loro funzione cerimoniale e religiosa.

Raffigurazioni dei Funzionari: Realismo e Individualità

Le statue di funzionari, come quelle di Rahotep e Neferet, offrono un contrasto con la statuaria regale, presentando una maggiore vivacità e individualità. Pur rispettando la fissità tipica dell'arte egizia, queste sculture mostrano un realismo più pronunciato, con occhi in cristallo di rocca che conferiscono un'intensità particolare allo sguardo e dettagli accurati che riflettono le differenze sociali, come i colori della pelle che indicano uno stile di vita all'aperto per gli uomini e una pelle più chiara per le donne.

Lo Scriba Seduto: Un Capolavoro di Espressività e Funzionalità

La statua dello scriba seduto, raffigurante un funzionario di alto rango, è un esempio notevole dell'espressività raggiunta dagli scultori egizi. Gli occhi, realizzati in magnesite e cristallo di rocca, e il realismo del volto si combinano con un atteggiamento naturale e proporzioni geometriche precise. La pietra calcarea, dipinta con colori vivaci, dimostra l'abilità degli artisti nel creare opere espressive e dettagliate, pur aderendo a un canone stilistico definito.

Pittura e Rilievo Dipinto: Visioni Artistiche dell'Aldilà

La pittura e il rilievo dipinto nell'antico Egitto erano intrinsecamente legati alle credenze sulla vita dopo la morte. Le decorazioni murali delle tombe, spesso accompagnate da testi geroglifici, celebravano la vita del defunto e illustravano il suo viaggio nell'aldilà. La pittura murale si esprimeva principalmente attraverso il bassorilievo e il rilievo inciso, entrambi caratterizzati da un canone proporzionale e da un disegno preparatorio basato su una griglia. Questo metodo assicurava che le figure umane fossero rappresentate in modo stilizzato e bidimensionale, con occhi e torace frontali e viso, fianchi, gambe e piedi di profilo, per una comprensione immediata da parte dell'osservatore. Opere come il fregio delle oche di Meidum e il rilievo della caccia all'ippopotamo nella Mastaba di Ti mostrano la maestria degli artisti egizi nel combinare scultura e pittura in rappresentazioni stilizzate ma ricche di dettagli naturalistici e simbolici.