Feedback
What do you think about us?
Your name
Your email
Message
L'arte funeraria nell'Antico Egitto rivela la visione dell'aldilà attraverso decorazioni tombali e scene di vita quotidiana. Statuaria, architettura e il Libro dei Morti svelano credenze e stili di vita di una civiltà affascinante.
Show More
Le scene dipinte o incise nelle tombe avevano lo scopo di garantire la prosecuzione delle attività terrene nel mondo ultraterreno
Legge della frontalità
Le figure umane erano rappresentate secondo una visione composita, con l'intento di mostrare ogni parte del corpo nella sua forma più riconoscibile
Rappresentazione ideale e completa
Le convenzioni stilistiche non miravano a una riproduzione fedele della realtà visiva, ma piuttosto a una rappresentazione ideale e completa dell'essenza degli esseri e degli oggetti
Un insieme di formule magiche e preghiere scritte su papiro, che accompagnavano il defunto nel suo viaggio nell'aldilà e garantivano una rinascita felice
Frammenti di ceramica o pietra utilizzati come supporto per appunti o esercizi di disegno, che forniscono informazioni sulle tecniche artistiche e sulla vita quotidiana degli antichi Egizi
Le conoscenze sull'architettura residenziale e urbana sono limitate, ma il villaggio di Deir el-Medina fornisce un esempio eccezionale di insediamento urbano ben conservato
Significato e funzione delle statue
Le statue, realizzate in materiali diversi, erano considerate depositarie di una parte dell'essenza della persona o della divinità rappresentata
Canoni di proporzioni matematiche
Le statue di divinità e faraoni seguivano canoni di proporzioni matematiche per riflettere la perfezione, mentre quelle di privati potevano mostrare una maggiore varietà e realismo
Le rappresentazioni dei sovrani erano cariche di simbolismo e servivano a rafforzare il loro status divino e la loro autorità temporale
La sfinge, una figura mitologica con il corpo di leone e la testa di un faraone, era un potente simbolo reale che univa la forza del leone con l'intelligenza umana
Le statue dei faraoni mostravano il sovrano in pose tradizionali, come seduto sul trono o in piedi con gli attributi del potere, come lo scettro e il flagello
La Grande Sfinge di Giza, associata al faraone Chefren, è l'esempio più famoso e imponente di questa iconografia, che esprimeva la sovranità e la protezione del sovrano sul suo popolo