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L'abolizione della pena di morte in Italia segna un punto di svolta nella storia giuridica e nei diritti umani. Con la Costituzione del 1948, l'Italia esclude la pena capitale, orientando le pene verso la rieducazione. A livello globale, però, 58 paesi mantengono ancora questa pratica, nonostante le crescenti pressioni internazionali e le risoluzioni ONU per una moratoria universale. Il dibattito etico e legale persiste, tra chi vede nella pena di morte un deterrente e chi ne denuncia l'irreversibilità e la violazione dei diritti fondamentali.
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L'abolizione della pena di morte in Italia è stata definitivamente sancita con l'entrata in vigore della Costituzione della Repubblica Italiana nel 1948
Abolizione per i reati comuni
La Costituzione italiana ha abolito la pena di morte per i reati comuni, seguita dalla cancellazione definitiva dal Codice Penale Militare di Guerra nel 1994
Abolizione per i reati militari in tempo di pace
Successivamente, anche i reati militari in tempo di pace sono stati esclusi dalla pena di morte in Italia
Attualmente, 58 paesi nel mondo mantengono la pena di morte nei loro sistemi giuridici
Egitto, Libia, Nigeria, Somalia, Sudan
Paesi come Egitto, Libia, Nigeria, Somalia e Sudan mantengono ancora la pena di morte nei loro sistemi giuridici
Stati Uniti, Giappone, Cina, Corea del Nord
Anche paesi come Stati Uniti, Giappone, Cina e Corea del Nord mantengono la pena di morte, sebbene in alcuni casi sia stata abolita o sospesa in alcuni stati
Iran, Iraq, Arabia Saudita
Paesi come Iran, Iraq e Arabia Saudita registrano un alto numero di esecuzioni, spesso condotte con metodi considerati crudeli e inumani
Nel dicembre 2020, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che invita a una moratoria universale sulla pena di morte, con l'approvazione di 123 stati membri
Argomenti a favore della pena di morte
Chi sostiene la pena di morte afferma che possa servire come deterrente per i crimini più gravi, fornire un senso di giustizia alle vittime e proteggere la società
Argomenti contro la pena di morte
Chi si oppone alla pena di morte evidenzia l'irreversibilità delle esecuzioni, la possibile violazione dei diritti umani e la mancanza di evidenze concrete sulla sua efficacia come deterrente, oltre al rischio di condanne ingiuste e discriminazione nell'applicazione della pena di morte
Organizzazioni internazionali e associazioni per i diritti umani si battono per l'abolizione totale della pena di morte, considerandola un passo fondamentale verso il rispetto dei diritti umani e una giustizia penale più equa