La palla tamburello: uno sport di squadra italiano

La Palla Tamburello: Origini e Regolamento

La palla tamburello è uno sport di squadra che affonda le sue radici nella storia italiana, con testimonianze che risalgono almeno al 16° secolo. Formalizzato dalla Federazione Ginnastica d'Italia nel 1890, questo gioco si pratica colpendo una pallina con un tamburello, uno strumento a telaio rotondo con una membrana tesa. Le partite vedono opporsi due squadre di cinque giocatori ciascuna, che si sfidano in un campo rettangolare le cui dimensioni e superficie variano a seconda che il gioco si svolga all'aperto o al chiuso. Il punteggio segue la sequenza 15, 30, 40 e gioco, simile al tennis, e prevede un tie-break in caso di parità a 12 giochi. La palla tamburello richiede destrezza, coordinazione e tattica di squadra, rendendolo uno sport complesso e appassionante.

Attrezzatura e Campo di Gioco

Il gioco della palla tamburello richiede specifiche attrezzature: una palla di gomma e un tamburello per ciascun giocatore. Le palle, che possono essere bianche o di altro colore approvato, differiscono in termini di dimensioni e peso a seconda dell'ambiente di gioco (all'aperto o al chiuso). I tamburelli, con un diametro standard di 28 cm, devono produrre un suono chiaro e possono avere una membrana sia sintetica che naturale. Il campo di gioco esterno può misurare fino a 80x20 metri, con un terreno preferibilmente in terra battuta, mentre quello interno è generalmente più piccolo. Entrambi i tipi di campo presentano aree di battuta e zone di sicurezza ben demarcate, e il gioco si svolge seguendo regole dettagliate relative alla posizione dei giocatori e al movimento della palla.