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Simone Martini, pittore senese del Trecento, lasciò un'impronta indelebile nell'arte con capolavori come la Maestà del Palazzo Pubblico e l'Annunciazione degli Uffizi. La sua influenza si estese al Gotico Internazionale, preludio al Rinascimento.
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Simone Martini è nato a Siena intorno al 1284 e la sua formazione artistica è stata influenzata da Duccio di Buoninsegna, Giovanni Pisano, Giotto e l'arte gotica francese
Opere in diverse città
Simone Martini ha lavorato a Siena, Assisi, Napoli, Pisa e Orvieto, realizzando opere di grande rilievo come polittici
Soggiorno ad Avignone
Nel 1336 Simone Martini si trasferì ad Avignone, dove ebbe modo di entrare in contatto con importanti artisti e intellettuali, tra cui il poeta Francesco Petrarca
L'affresco, commissionato dalla Repubblica di Siena, è considerato uno dei capolavori di Simone Martini e rappresenta un simbolo del governo autonomo della città e della sua devozione alla Vergine
Questo dipinto, originariamente parte di un polittico per il Duomo di Siena, è considerato una delle opere più rappresentative del talento di Simone Martini grazie alla sua capacità di elevare la realtà a una dimensione poetica
L'abilità di Simone Martini nell'interpretare la realtà con finezza e precisione, unita alla ricerca di una dimensione fantastica e poetica, ha influenzato l'evoluzione dello stile gotico internazionale nel XIV e nei primi decenni del XV secolo
La sua opera ha ispirato numerosi artisti grazie alla sua capacità di unire la tradizione gotica con nuove interpretazioni della realtà, arricchendola di lirismo e grazia
Simone Martini ha creato un linguaggio visivo che, pur radicandosi nella tradizione gotica, si apre a nuove interpretazioni della realtà, dimostrando la vitalità e la complessità dell'arte del suo tempo e costituendo un collegamento tra il mondo medievale e le innovazioni del Rinascimento