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Risoluzione dei contratti

La risoluzione di un contratto pone fine agli obblighi delle parti, richiedendo la restituzione di quanto ricevuto. Rimedi come clausole di adeguamento e rinegoziazione offrono alternative alla risoluzione. La buona fede contrattuale e l'oggettivazione del contratto sono principi chiave nell'interpretazione e nell'esecuzione degli accordi, riflettendo valori sociali e legali.

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1

La ______ di un contratto pone fine agli effetti legali che erano stati generati dall'intesa tra le parti.

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risoluzione

2

In seguito alla risoluzione di un contratto, le parti devono ______ ciò che è stato ricevuto durante l'esecuzione dello stesso.

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restituire

3

La risoluzione di un contratto ha effetto ______, annullando gli obblighi come se non fossero mai stati contratti.

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ex tunc

4

Se un contratto viene risolto, i diritti acquisiti dai terzi prima della risoluzione sono protetti a meno che la risoluzione non sia stata ______ in anticipo.

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pubblicizzata

5

Clausole di completamento successivo

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Clausole che permettono di aggiungere dettagli mancanti al contratto in un secondo momento.

6

Clausole di adeguamento automatico

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Clausole che prevedono modifiche automatiche del contratto in risposta a eventi specifici.

7

Principio di buona fede contrattuale

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Obbligo di comportamento leale e corretto durante l'esecuzione del contratto.

8

La ______ si basa sull'assenza o perdita di una condizione di fatto essenziale per l'adempimento del contratto, che doveva essere imprevedibile.

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presupposizione

9

Buona fede soggettiva

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Ignoranza di nuocere ai diritti altrui durante l'esecuzione del contratto.

10

Buona fede oggettiva

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Obbligo di agire con correttezza e lealtà in tutte le fasi del rapporto contrattuale.

11

Influenza della buona fede sull'interpretazione contrattuale

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La buona fede guida l'interpretazione del contratto verso equità e collaborazione tra le parti.

12

L'______ del contratto mira a equilibrare gli interessi ______ con quelli della collettività, promuovendo giustizia sociale e efficienza del ______.

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oggettivazione individuali mercato

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Effetti della Risoluzione del Contratto

La risoluzione di un contratto determina la cessazione degli effetti giuridici precedentemente prodotti dall'accordo tra le parti. Questo processo comporta non solo la liberazione reciproca dagli obblighi contrattuali, ma anche l'obbligo di restituire quanto già ricevuto in esecuzione del contratto. Ad esempio, in un contratto di compravendita risolto, il compratore ha diritto alla restituzione del prezzo versato, mentre il venditore deve riottenere la proprietà del bene venduto. La risoluzione opera ex tunc, ovvero con effetto retroattivo, tuttavia, per i contratti ad esecuzione continuata o periodica, le prestazioni già eseguite non sono generalmente soggette a restituzione. In relazione ai terzi, la risoluzione non ha effetti retroattivi, proteggendo i diritti acquisiti prima della risoluzione, a meno che la risoluzione non sia stata debitamente pubblicizzata prima dell'acquisto da parte dei terzi. Nei contratti con più parti, la risoluzione per inadempimento di una prestazione essenziale comporta la cessazione del contratto solo per la parte inadempiente, a meno che la natura del contratto o l'accordo tra le parti non prevedano diversamente.
Stretta di mano tra uomo con orologio e donna con braccialetto su tavolo in legno in ufficio moderno, con penna, calamaio, chiavi e modellino di casa.

Rimedi Alternativi alla Risoluzione del Contratto

In situazioni complesse o in contratti di lunga durata, come gli appalti o la fornitura di servizi informatici, può essere più conveniente evitare la risoluzione del contratto e cercare invece di adattarlo alle nuove circostanze. Per far fronte a tali esigenze, esistono rimedi alternativi alla risoluzione, come clausole di completamento successivo, clausole di adeguamento automatico e clausole di rinegoziazione, che consentono di modificare il contratto in risposta a cambiamenti imprevisti. In assenza di tali clausole, le parti possono essere tenute a rinegoziare il contratto in base al principio di buona fede contrattuale, che impone un comportamento leale e corretto nel corso dell'esecuzione contrattuale.

La Presupposizione come Causa di Risoluzione

La dottrina della presupposizione consente la risoluzione del contratto quando un evento o una condizione, ritenuto essenziale dalle parti ma non esplicitamente indicato nel contratto, viene meno. Questo principio si distingue dall'annullabilità per errore e dalla risoluzione per eccessiva onerosità sopravvenuta, poiché si basa sull'assenza o sulla perdita di una situazione di fatto considerata fondamentale per l'esecuzione del contratto. La presupposizione richiede che l'evento non realizzatosi fosse imprevedibile e che la parte che invoca la risoluzione non abbia assunto il rischio di tale evento.

Il Ruolo della Buona Fede Contrattuale

La buona fede contrattuale è un principio fondamentale che guida l'interpretazione e l'esecuzione dei contratti. Essa si manifesta in due forme: la buona fede soggettiva, che si riferisce all'ignoranza di un comportamento lesivo dei diritti altrui, e la buona fede oggettiva, che impone alle parti di agire con correttezza e lealtà. La buona fede oggettiva è invocata dalla legge in diverse fasi del rapporto contrattuale, influenzando l'interpretazione del contratto e il comportamento delle parti, che devono agire non solo in conformità con la legge e il contratto, ma anche secondo principi di equità e di collaborazione.

L'Oggettivazione del Contratto nel Diritto Moderno

Il diritto contrattuale contemporaneo mostra una tendenza all'oggettivazione del contratto, superando la concezione puramente soggettivistica basata esclusivamente sulla volontà delle parti. La volontà rimane centrale, ma è integrata da elementi oggettivi che riflettono valori sociali, economici e giuridici. Questa evoluzione si traduce nella standardizzazione dei contratti, nella tutela dell'affidamento e nella possibilità di colmare le lacune contrattuali. L'oggettivazione del contratto serve a bilanciare gli interessi individuali con quelli collettivi, assicurando che il contratto risponda alle esigenze di giustizia sociale e di funzionamento del mercato.