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Trasformazione societaria e fusione

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La trasformazione societaria permette alle aziende di cambiare forma giuridica mantenendo i rapporti preesistenti. Si distingue in omogenea e eterogenea, con procedure e requisiti specifici per ciascuna. La fusione societaria, invece, unisce più entità in una nuova o esistente, con implicazioni giuridiche e patrimoniali.

La trasformazione societaria: definizione e principi di continuità

La trasformazione societaria è un processo giuridico che consente a una società di modificare la propria struttura o forma giuridica, trasformandosi in un altro tipo di ente giuridico, senza che ciò comporti la creazione di un nuovo soggetto né l'estinzione di quello preesistente. Tale operazione è disciplinata dall'articolo 2498 del codice civile italiano, che garantisce la continuità dei rapporti giuridici: l'ente trasformato subentra in tutti i diritti e obblighi dell'ente originario. La riforma del diritto societario del 2003 ha introdotto importanti novità, tra cui la possibilità di effettuare trasformazioni senza scioglimento dell'ente e la distinzione tra trasformazione omogenea, all'interno della stessa categoria di società, e trasformazione eterogenea, tra categorie diverse di società o enti.
Due gruppi di professionisti in abiti formali si avvicinano intorno a un tavolo ovale con documenti, in un ambiente aziendale neutro e illuminato.

Trasformazione omogenea: procedure e requisiti

La trasformazione omogenea avviene quando una società cambia la propria forma giuridica ma rimane lo stesso soggetto giuridico. Questo tipo di trasformazione è considerato una modifica dell'atto costitutivo e richiede l'adeguamento dell'assetto organizzativo della società. La legge stabilisce procedure specifiche per l'approvazione della trasformazione, che variano in base al tipo di società. Per le società di persone è necessario il consenso di tutti i soci, mentre per le società di capitali non quotate si richiedono maggioranze qualificate in assemblea straordinaria. Per le società quotate, invece, si applicano le maggioranze previste per le delibere ordinarie. I soci che non acconsentono alla trasformazione possono esercitare il diritto di recesso. La delibera di trasformazione deve essere redatta con specifici requisiti di forma e contenuto e, per le società di capitali, è obbligatoria una relazione degli amministratori che illustri le ragioni e gli effetti della trasformazione. È inoltre necessaria una valutazione del patrimonio sociale per evitare sovrastime e garantire che il capitale sociale della società trasformata non ecceda il patrimonio netto valutato.

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00

Articolo disciplinante trasformazione societaria

Art. 2498 c.c. regola la trasformazione societaria garantendo continuità dei rapporti giuridici.

01

Effetti trasformazione su diritti e obblighi

L'ente trasformato subentra in tutti i diritti e obblighi dell'ente originario senza estinzione.

02

Tipologie di trasformazione societaria

Trasformazione omogenea: stessa categoria di società. Trasformazione eterogenea: categorie diverse.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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