La novazione è un processo del diritto civile che estingue un'obbligazione sostituendola con una nuova. Include la remissione del debito, la compensazione, la confusione e l'impossibilità sopravvenuta della prestazione. Si esplorano anche le modificazioni soggettive del rapporto obbligatorio e le garanzie.
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La novazione può avvenire tramite la modifica dell'oggetto dell'obbligazione, cambiando il tipo di prestazione dovuta
La novazione può avvenire anche tramite la modifica del titolo dell'obbligazione, ovvero la causa giuridica dell'obbligazione
Perché si realizzi una novazione è indispensabile che le parti manifestino esplicitamente la volontà di sostituire l'obbligazione vecchia con quella nuova, in un atto che si distingue da un semplice accumulo di obbligazioni
La remissione del debito può essere espressa, con una dichiarazione formale, o tacita, deducibile da comportamenti inequivocabili del creditore che indicano l'intenzione di non esigere più il debito
Il debitore ha la facoltà di rifiutare la remissione, ma deve farlo entro un termine ragionevole
La remissione del debito libera il debitore dall'obbligazione e ne estingue il diritto del creditore
La compensazione può essere legale, giudiziale o volontaria, a seconda delle circostanze in cui si verifica
Perché si verifichi la compensazione è necessario che i debiti siano omogenei, liquidi, esigibili e non contestati
La compensazione comporta l'estinzione di due obbligazioni contrapposte e può portare alla liberazione dei debitori coinvolti
Dal lato attivo, la circolazione del credito può avvenire attraverso la cessione del credito, la surrogazione e la delegazione attiva
Dal lato passivo, il cambio del debitore può avvenire tramite la delegazione passiva o l'espromissione
Le modificazioni dal lato passivo del rapporto obbligatorio necessitano dell'accettazione del creditore per essere efficaci
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