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La violenza sulle donne è una grave violazione dei diritti umani con molteplici manifestazioni, come violenza fisica, psicologica e sessuale. In Italia, leggi come il 'codice rosso' e la ratifica della Convenzione di Istanbul hanno rafforzato la protezione delle vittime. Tuttavia, la persistenza del fenomeno richiede azioni preventive e un sistema di supporto più efficace.
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La violenza sulle donne è stata definita come "ogni atto di violenza basato sul genere che comporti, o possa comportare, danno o sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne"
La Conferenza Mondiale sui Diritti Umani del 1993 ha segnato un cambiamento fondamentale nella percezione della violenza di genere, che è passata da una questione privata a un problema di interesse pubblico e internazionale
La definizione adottata ha posto le basi per un riconoscimento globale del problema e per lo sviluppo di politiche e leggi volte a contrastare la violenza di genere
La violenza di genere si manifesta in molteplici forme, tra cui la violenza fisica, psicologica, sessuale, economica e lo stalking
La violenza fisica include atti che infliggono danno al corpo della donna, mentre la violenza psicologica danneggia la salute mentale e l'autostima, portando spesso all'isolamento sociale
Riconoscere queste diverse forme è essenziale per fornire un supporto adeguato alle vittime e per sviluppare strategie di prevenzione efficaci
Dopo l'abrogazione delle leggi che punivano l'adulterio femminile nel 1969, la legislazione italiana ha subito significative trasformazioni nel trattamento della violenza di genere
Nel 1981 è stata abolita la pratica del "matrimonio riparatore" e nel 1996 lo stupro è stato riconfigurato come delitto contro la persona e non più contro la morale pubblica
La ratifica della Convenzione di Istanbul nel 2011, l'introduzione del reato di stalking nel 2009 e l'istituzione del "codice rosso" nel 2019 sono ulteriori esempi di come l'Italia abbia rafforzato il proprio impegno nella lotta contro la violenza sulle donne
Secondo i dati ISTAT del 2015, il 31,5% delle donne italiane ha subito qualche forma di violenza, prevalentemente all'interno di relazioni sentimentali
Solo il 5% delle donne che subiscono violenza cerca aiuto, evidenziando la necessità di migliorare i meccanismi di supporto e di promuovere campagne di sensibilizzazione
È fondamentale che i tempi del sistema giudiziario siano compatibili con i bisogni e i tempi di recupero delle vittime, affinché la giustizia possa essere effettivamente servita
La violenza sulle donne rappresenta un'emergenza sociale e sanitaria di proporzioni globali
Il confronto tra il numero di donne uccise da partner o ex partner e il numero di soldati morti in attacchi terroristici e conflitti evidenzia la gravità della violenza di genere
È fondamentale affrontare la violenza sulle donne con azioni concrete e sistematiche per proteggere la salute e il benessere delle donne in tutto il mondo