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Traiano e Adriano: Imperatori Romani di origine Hispanica

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L'ascesa di Marco Ulpio Traiano e le sue campagne di espansione hanno portato l'Impero Romano alla massima estensione. Il suo successore, Adriano, ha consolidato i confini e promosso riforme amministrative e giuridiche, influenzando profondamente la struttura dell'impero.

L'ascesa di Traiano e la provincializzazione del potere

Marco Ulpio Traiano, nato in Hispania (l'attuale Spagna), segnò un punto di svolta nella storia dell'Impero Romano, diventando il primo imperatore nato al di fuori della penisola italica. La sua ascesa al potere avvenne nel 98 d.C., quando fu adottato dall'imperatore Nerva, che cercava di assicurare la stabilità dell'impero attraverso il sostegno dell'esercito e della guardia pretoriana. Traiano, stimato sia dal Senato sia dalle forze militari, incarnò il cambiamento degli equilibri di potere, con un Senato sempre più composto da membri delle province romanizzate, piuttosto che dalle antiche famiglie aristocratiche romane. Questo processo di "provincializzazione" del Senato era stato avviato da Claudio, che aveva esteso l'accesso al Senato alla nobiltà delle province. Traiano inaugurò il cosiddetto "principato adottivo", un sistema in cui l'imperatore sceglieva il proprio successore basandosi sul merito e con l'assenso del Senato, garantendo così una successione più stabile e meno soggetta a conflitti interni.
Statua in marmo dell'Imperatore Traiano in armatura romana con scettro e casco, archi trionfali e riproduzione della Colonna Traiana sullo sfondo.

L'Impero di Traiano: espansione e consolidamento

Durante il regno di Traiano, l'Impero Romano conobbe la sua massima estensione territoriale, coprendo circa 6 milioni di km². Traiano è celebre per la conquista della Dacia (oggi parte della Romania e della Moldavia) nel 106 d.C., che arricchì l'impero con le sue preziose miniere d'oro, e per l'annessione dell'Arabia Petrea, cruciale per il controllo delle rotte carovaniere. Tra il 113 e il 116 d.C., condusse campagne militari contro i Parti, estendendo l'influenza romana in Armenia, Assiria e Mesopotamia, sebbene questi territori fossero poi destinati ad essere abbandonati dai suoi successori. Le sue vittorie militari rafforzarono la sua popolarità e gli valsero l'appellativo di optimus princeps. Traiano si distinse anche per una politica interna incentrata sulla pacificazione e il risanamento delle finanze, oltre che per la realizzazione di imponenti opere pubbliche, come il Foro di Traiano e la colonna che celebra le campagne daciche.

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00

Anno di ascesa al potere di Traiano

98 d.C., adottato da Nerva come successore.

01

Rapporto di Traiano con Senato e militari

Stimato da entrambi, simbolo di un nuovo equilibrio di potere.

02

Contributo di Claudio alla 'provincializzazione' del Senato

Estese l'accesso al Senato alla nobiltà delle province.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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